osservare lo spazio in cui viviamo non è impresa facile. I modelli della visione a cui siamo soggetti impongono una standardizzazione dello sguardo che tende ad appiattire tutto ciò che vediamo, assegnando la priorità a categorie di oggetti o manufatti dotati di fisicità. Tendiamo così a trascurare tutte quelle situazioni in cui la spazilità sembra sfuggire a una comprensione rapida, perchè non immediatamente funzionale alla comprensione della grammatica dei luoghi. La fotografia si è qui rivelata un metodo più che uno strumento, un metodo di lettura e di scrittura dello spazio in grado di cogliere le infinite sfumature che gli oggetti disvelano quando sono guardati con occhi diversi.
Soglie urbane. Uno sguardo fotografico sul territorio
GALBIATI, MARIA LUISA
1992-01-01
Abstract
osservare lo spazio in cui viviamo non è impresa facile. I modelli della visione a cui siamo soggetti impongono una standardizzazione dello sguardo che tende ad appiattire tutto ciò che vediamo, assegnando la priorità a categorie di oggetti o manufatti dotati di fisicità. Tendiamo così a trascurare tutte quelle situazioni in cui la spazilità sembra sfuggire a una comprensione rapida, perchè non immediatamente funzionale alla comprensione della grammatica dei luoghi. La fotografia si è qui rivelata un metodo più che uno strumento, un metodo di lettura e di scrittura dello spazio in grado di cogliere le infinite sfumature che gli oggetti disvelano quando sono guardati con occhi diversi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.