Il tempo è singolarmente assente nella tradizione delle scienze territoriali. Il volume propone allora di operare uno scarto nella prospettiva tradizionalmente spaziale delle scienze del territorio e di situare il punto di osservazione nel nodo dove le variabili del tempo e dello spazio si incontrano, pensando per ipotesi che sia l'ordine del tempo che disegna l'ordine dello spazio. In questo conteso il linguaggio assume una importanza prioritaria come risorsa immateriale e connessa con le trame del tempo.
Linguaggio, cooperazione spontanea del lavoro e nuovo ordine dello spazio e del tempo
GALBIATI, MARIA LUISA
1986-01-01
Abstract
Il tempo è singolarmente assente nella tradizione delle scienze territoriali. Il volume propone allora di operare uno scarto nella prospettiva tradizionalmente spaziale delle scienze del territorio e di situare il punto di osservazione nel nodo dove le variabili del tempo e dello spazio si incontrano, pensando per ipotesi che sia l'ordine del tempo che disegna l'ordine dello spazio. In questo conteso il linguaggio assume una importanza prioritaria come risorsa immateriale e connessa con le trame del tempo.File in questo prodotto:
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