La determinazione dell’efficienza delle pompe di calore in funzionamento ai carichi parziali è un tema di estrema attualità alla luce dell’entrata in vigore della normativa EN 14825. La memoria illustra i risultati dell’applicazione della procedura di prova e di calcolo ivi descritta al fine di determinare l’efficienza media stagionale di una pompa di calore a compressione di vapore di tipo aria-acqua di piccola taglia ed equipaggiata con compressore a velocità di rotazione variabile. Una campagna di prove sperimentali è stata condotta in un calorimetro calibrato, in accordo alla condizioni riportate nella normativa, con lo scopo di determinare le prestazioni puntuali della macchina al variare delle condizioni di funzionamento per applicare la procedura di calcolo. I risultati sono confrontati con i risultati ricavati partendo da un numero di valori sperimentali maggiore rispetto a quello proposto dalla normativa, ottenendo un buon accordo tra i due valori di SCOP e confortando così il metodo di calcolo semplificato proposto dalla EN 14825.
Pompe di calore aria-acqua a velocità variabile: applicazione della EN 14825 per determinare le prestazioni medie stagionali
MOLINAROLI, LUCA;
2012-01-01
Abstract
La determinazione dell’efficienza delle pompe di calore in funzionamento ai carichi parziali è un tema di estrema attualità alla luce dell’entrata in vigore della normativa EN 14825. La memoria illustra i risultati dell’applicazione della procedura di prova e di calcolo ivi descritta al fine di determinare l’efficienza media stagionale di una pompa di calore a compressione di vapore di tipo aria-acqua di piccola taglia ed equipaggiata con compressore a velocità di rotazione variabile. Una campagna di prove sperimentali è stata condotta in un calorimetro calibrato, in accordo alla condizioni riportate nella normativa, con lo scopo di determinare le prestazioni puntuali della macchina al variare delle condizioni di funzionamento per applicare la procedura di calcolo. I risultati sono confrontati con i risultati ricavati partendo da un numero di valori sperimentali maggiore rispetto a quello proposto dalla normativa, ottenendo un buon accordo tra i due valori di SCOP e confortando così il metodo di calcolo semplificato proposto dalla EN 14825.File | Dimensione | Formato | |
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