L’articolo testimonia una ricerca progettuale in ambito residenziale e urbano, attraverso la selezione di tre opere realizzate, in particolare viene presentato il progetto di una casa bifamiliare facente parte di un piano di lottizzazione più esteso alla periferia est di Parma. Si tratta una coppia di edifici che si allungano longitudinalmente in direzione Est-Ovest a disegnare il fronte di chiusura sul lato Sud di un nuovo e più ampio intervento edificatorio nel quale ci si è posto l’obiettivo di definire un limite riconoscibile ad una periferia organizzata solitamente per singole unità edilizie. Lo sviluppo longitudinale si configura in due muri paralleli di colore giallo che segnano l’intera lunghezza e altezza dell’edificio. Le testate cieche di chiusura laterale a forma di “C” in mattone facciavista, interrotte orizzontalmente al punto di appoggio delle travi che sostengono il tetto a formare due logge, evidenziano tramite lo stacco vetrato verticale la continuità dello sviluppo longitudinale dei due muri di colore giallo. L’insieme di questi elementi, con la netta precisione del tetto a due falde inclinate, definisce ogni singolo edificio come un corpo unitario tipologicamente impostato attorno ad un patio, vuoto centrale intorno al quale si dispongono simmetricamente gli alloggi.

Il progetto compiuto

UGOLINI, MICHELE
2004-01-01

Abstract

L’articolo testimonia una ricerca progettuale in ambito residenziale e urbano, attraverso la selezione di tre opere realizzate, in particolare viene presentato il progetto di una casa bifamiliare facente parte di un piano di lottizzazione più esteso alla periferia est di Parma. Si tratta una coppia di edifici che si allungano longitudinalmente in direzione Est-Ovest a disegnare il fronte di chiusura sul lato Sud di un nuovo e più ampio intervento edificatorio nel quale ci si è posto l’obiettivo di definire un limite riconoscibile ad una periferia organizzata solitamente per singole unità edilizie. Lo sviluppo longitudinale si configura in due muri paralleli di colore giallo che segnano l’intera lunghezza e altezza dell’edificio. Le testate cieche di chiusura laterale a forma di “C” in mattone facciavista, interrotte orizzontalmente al punto di appoggio delle travi che sostengono il tetto a formare due logge, evidenziano tramite lo stacco vetrato verticale la continuità dello sviluppo longitudinale dei due muri di colore giallo. L’insieme di questi elementi, con la netta precisione del tetto a due falde inclinate, definisce ogni singolo edificio come un corpo unitario tipologicamente impostato attorno ad un patio, vuoto centrale intorno al quale si dispongono simmetricamente gli alloggi.
2004
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