Il breve scritto ironizza sulla tendenza a fornire alle generazioni più giovani il pensiero “in pillole” di maestri dell’architettura italiana contemporanea. Tenta comunque di suggerire alcune direzioni di approfondimento dell’ ”architettura della conoscenza” perseguita da Canella nell’insegnamento, negli scritti, nei progetti e nelle opere realizzate, che si staccano da smemoratezza e continua transitorietà delle mode, per costituire un corpus arduo, di non facile gradimento, ma imprescindibile per una cultura architettonica attuale e futura.
GPS, Intervista a Guido Canella, recensione a Sessantadue domande a Guido Canella
SEMINO, GIAN PAOLO
2006-01-01
Abstract
Il breve scritto ironizza sulla tendenza a fornire alle generazioni più giovani il pensiero “in pillole” di maestri dell’architettura italiana contemporanea. Tenta comunque di suggerire alcune direzioni di approfondimento dell’ ”architettura della conoscenza” perseguita da Canella nell’insegnamento, negli scritti, nei progetti e nelle opere realizzate, che si staccano da smemoratezza e continua transitorietà delle mode, per costituire un corpus arduo, di non facile gradimento, ma imprescindibile per una cultura architettonica attuale e futura.File in questo prodotto:
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