Come architetti apparteniamo a una cul-tura fondata sul progetto, in cui le moti-vazioni di carattere estetico sono una componente fondamentale. Nelle scienze ambientali, invece, il progetto è un dispo-sitivo che organizza un sistema di varia-bili indipendenti all’interno di una rete di percorsi probabili. Nella lettura di un contesto lo sguardo dell’architetto allesti-sce uno schermo (un tempo si sarebbe detto: una veduta) chiamato paesaggio. Un medium affascinante e ambiguo, un Giano bifronte che rivolge ai due mondi, l’architettura da una parte e le scienze ambientali dall’altra, due facce spesso completamente diverse. Oppure, ed è un caso altrettanto frequente, uno stesso volto interpretato e decifrato secondo codici opposti.
Natura artificialis. Il progetto dell'ambiente e l'architettura del paesaggio
ROCCA, ALESSANDRO
2003-01-01
Abstract
Come architetti apparteniamo a una cul-tura fondata sul progetto, in cui le moti-vazioni di carattere estetico sono una componente fondamentale. Nelle scienze ambientali, invece, il progetto è un dispo-sitivo che organizza un sistema di varia-bili indipendenti all’interno di una rete di percorsi probabili. Nella lettura di un contesto lo sguardo dell’architetto allesti-sce uno schermo (un tempo si sarebbe detto: una veduta) chiamato paesaggio. Un medium affascinante e ambiguo, un Giano bifronte che rivolge ai due mondi, l’architettura da una parte e le scienze ambientali dall’altra, due facce spesso completamente diverse. Oppure, ed è un caso altrettanto frequente, uno stesso volto interpretato e decifrato secondo codici opposti.File | Dimensione | Formato | |
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