L’introduzione degli strumenti di rappresentazione digitale ha indotto nella rappresentazione cambiamenti ormai consolidati, che hanno interferito con la pratica progettuale, sempre più ampiamente controllata in ambito tridimensionale, e con le stesse forme dell’architettura, libera di sperimentare superfici che sarebbero difficili da concepire senza poter operare direttamente nello spazio, facilmente accessibile in ambiente digitale. La possibilità di modellizzare nella terza dimensione sta modificando il rapporto con il Disegno, sebbene questo resti uno strumento essenziale del progetto, sia per la valenza sintetica dell’immagine piana, più adatta ad esprimere il ragionamento mentale implicito nell’atto progettuale, che per la sua grande praticità di utilizzo. Per molto tempo la rappresentazione piana si è basata sull’applicazione prima intuitiva e poi rigorosa delle regole della Geometria descrittiva, che ne costituisce la base scientifica, ma l’affermazione degli strumenti digitali impone un bilancio per rivederne i contenuti e la didattica. Da anni si parla dell’attualità dell’insegnamento della Geometria descrittiva, che dopo avere insegnato a generazioni di progettisti la capacità di visualizzare lo spazio, è spesso ritenuta una disciplina obsoleta, perché al controllo mentale si è sostituito quello virtuale. L’intervento intende presentare i primi risultati della ricerca dell’unità milanese del progetto PRIN “Geometria descrittiva e rappresentazione digitale: memoria e innovazione” per l’aggiornamento della didattica della Geometria descrittiva, confrontando le differenti modalità di soluzione (tradizionale e tramite modellazione) degli esercizi di FGM. In genere la soluzione tridimensionale risulta semplificata dalla rappresentazione degli elementi geometrici direttamente nello spazio, o immediata come nella vera misura di segmenti e angoli, ma in altri appare meno conveniente di quella tradizionale, operata sul piano del foglio da disegno.

Disegno e rappresentazione digitale. Immaginazione, ragionamento e condizionamento culturale nell’esplorazione delle forme nello spazio digitale

ROSSI, MICHELA;ALBERTI, ERIKA;BONTEMPI, DONATELLA
2011-01-01

Abstract

L’introduzione degli strumenti di rappresentazione digitale ha indotto nella rappresentazione cambiamenti ormai consolidati, che hanno interferito con la pratica progettuale, sempre più ampiamente controllata in ambito tridimensionale, e con le stesse forme dell’architettura, libera di sperimentare superfici che sarebbero difficili da concepire senza poter operare direttamente nello spazio, facilmente accessibile in ambiente digitale. La possibilità di modellizzare nella terza dimensione sta modificando il rapporto con il Disegno, sebbene questo resti uno strumento essenziale del progetto, sia per la valenza sintetica dell’immagine piana, più adatta ad esprimere il ragionamento mentale implicito nell’atto progettuale, che per la sua grande praticità di utilizzo. Per molto tempo la rappresentazione piana si è basata sull’applicazione prima intuitiva e poi rigorosa delle regole della Geometria descrittiva, che ne costituisce la base scientifica, ma l’affermazione degli strumenti digitali impone un bilancio per rivederne i contenuti e la didattica. Da anni si parla dell’attualità dell’insegnamento della Geometria descrittiva, che dopo avere insegnato a generazioni di progettisti la capacità di visualizzare lo spazio, è spesso ritenuta una disciplina obsoleta, perché al controllo mentale si è sostituito quello virtuale. L’intervento intende presentare i primi risultati della ricerca dell’unità milanese del progetto PRIN “Geometria descrittiva e rappresentazione digitale: memoria e innovazione” per l’aggiornamento della didattica della Geometria descrittiva, confrontando le differenti modalità di soluzione (tradizionale e tramite modellazione) degli esercizi di FGM. In genere la soluzione tridimensionale risulta semplificata dalla rappresentazione degli elementi geometrici direttamente nello spazio, o immediata come nella vera misura di segmenti e angoli, ma in altri appare meno conveniente di quella tradizionale, operata sul piano del foglio da disegno.
2011
Il disegno delle trasformazioni
9788884971630
geometria descrittiva; modellazione digitale
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