All’interno dei percorsi di continua riconfigurazione della città postmoderna, la piazza e lo spazio pubblico in genere sono oggi alla ricerca di una propria e rinnovata identità. Dopo la «città senza piazze» del Movimento Moderno, in cui l’edificio si rende indipendente dal rapporto con la strada e con lo spazio aperto, l’architettura si trova oggi a doversi confrontare con uno scenario socioculturale basato sulla presenza centrale della soggettività, della comunicazione e dell’interconnessione che, se da una parte esalta l’autoreferenzialità comunicativa dei linguaggi, dall’altra alimenta una crescente domanda di spazi collettivi e accessibili dalle elevate prestazioni in termini di benessere psicofisico, qualità ambientale, dotazione funzionale.
Composizione aperta
VETTORI, MARIA PILAR
2011-01-01
Abstract
All’interno dei percorsi di continua riconfigurazione della città postmoderna, la piazza e lo spazio pubblico in genere sono oggi alla ricerca di una propria e rinnovata identità. Dopo la «città senza piazze» del Movimento Moderno, in cui l’edificio si rende indipendente dal rapporto con la strada e con lo spazio aperto, l’architettura si trova oggi a doversi confrontare con uno scenario socioculturale basato sulla presenza centrale della soggettività, della comunicazione e dell’interconnessione che, se da una parte esalta l’autoreferenzialità comunicativa dei linguaggi, dall’altra alimenta una crescente domanda di spazi collettivi e accessibili dalle elevate prestazioni in termini di benessere psicofisico, qualità ambientale, dotazione funzionale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
maria pilar vettori_saggio_composizione aperta.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
158.62 kB
Formato
Adobe PDF
|
158.62 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.