Il presente contributo ha l’obiettivo di indagare alcuni temi relativi alla strutturazione storica del paesaggio in funzione del rapporto con le infrastrutture lineari collocate lungo l’asse Torino – Milano. L’individuazione di una metodologia di analisi, finalizzata alla conoscenza e all’identità dei luoghi, rappresenta il nucleo essenziale della corrente ricerca, con lo scopo di presentare i risultati ottenuti in tema di rappresentazione. Nell’epoca in cui proliferano nuove grandi opere come la ferrovia ad Alta velocità, i Corridoi Europei per il trasporto delle merci, diventa essenziale investigare le tematiche relative all’impatto ambientale al fine di verificare la sostenibilità delle trasformazioni. L’oggetto della ricerca riguarda l’analisi delle componenti del paesaggio lungo l’asse MI-TO e in particolare il nodo intermodale di Novara, per il quale sono ancora in discussione importanti opere infrastrutturali in relazione all’integrazione del corridoio 24 Genova-Rotterdam. Lo studio in oggetto esamina le tematiche da un punto di vista della conoscenza del paesaggio e delle sue componenti ambientali e antropiche, nonché della metodologia di approccio ai problemi, mostrando i risultati relativi al processo di rappresentazione. La conoscenza del fenomeni si basa sulla storia (il paesaggio è tuttora fortemente caratterizzato dall’agricoltura e dalla risicoltura, e dalle infrastrutture costruite a partire dalla metà dell’Ottocento: ferrovia Torino Milano, canale Cavour, Autostrada, linea TAV), il rilievo dei luoghi, lo studio dei caratteri del paesaggio, sia ad una scala territoriale, attraverso lo studio della geometria dei tracciati, delle visuali paesaggistiche, sia ad un livello di maggior dettaglio con indagini sulla vegetazione e la tessitura relativa agli usi del suolo. La ricerca proposta, scaturisce da tematiche affrontate, durante il percorso di tesi di laurea magistrale a conclusione del percorso formativo dell’Alta Scuola Politecnica tra Politecnico di Torino e Politecnico di Milano.
Analisi e rapppresentazione per le strutture paesistiche lungo l'asse territoriale Torino - Milano
ROLANDO, ANDREA;A. Scandiffio
2011-01-01
Abstract
Il presente contributo ha l’obiettivo di indagare alcuni temi relativi alla strutturazione storica del paesaggio in funzione del rapporto con le infrastrutture lineari collocate lungo l’asse Torino – Milano. L’individuazione di una metodologia di analisi, finalizzata alla conoscenza e all’identità dei luoghi, rappresenta il nucleo essenziale della corrente ricerca, con lo scopo di presentare i risultati ottenuti in tema di rappresentazione. Nell’epoca in cui proliferano nuove grandi opere come la ferrovia ad Alta velocità, i Corridoi Europei per il trasporto delle merci, diventa essenziale investigare le tematiche relative all’impatto ambientale al fine di verificare la sostenibilità delle trasformazioni. L’oggetto della ricerca riguarda l’analisi delle componenti del paesaggio lungo l’asse MI-TO e in particolare il nodo intermodale di Novara, per il quale sono ancora in discussione importanti opere infrastrutturali in relazione all’integrazione del corridoio 24 Genova-Rotterdam. Lo studio in oggetto esamina le tematiche da un punto di vista della conoscenza del paesaggio e delle sue componenti ambientali e antropiche, nonché della metodologia di approccio ai problemi, mostrando i risultati relativi al processo di rappresentazione. La conoscenza del fenomeni si basa sulla storia (il paesaggio è tuttora fortemente caratterizzato dall’agricoltura e dalla risicoltura, e dalle infrastrutture costruite a partire dalla metà dell’Ottocento: ferrovia Torino Milano, canale Cavour, Autostrada, linea TAV), il rilievo dei luoghi, lo studio dei caratteri del paesaggio, sia ad una scala territoriale, attraverso lo studio della geometria dei tracciati, delle visuali paesaggistiche, sia ad un livello di maggior dettaglio con indagini sulla vegetazione e la tessitura relativa agli usi del suolo. La ricerca proposta, scaturisce da tematiche affrontate, durante il percorso di tesi di laurea magistrale a conclusione del percorso formativo dell’Alta Scuola Politecnica tra Politecnico di Torino e Politecnico di Milano.File | Dimensione | Formato | |
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