Assumendo uno sguardo intermedio sulla città contemporanea è possibile riconoscere un insieme di situazioni insediative e questioni che rinviano essenzialmente a problemi di composizione. Tra le situazioni più diffuse ed interessanti si possono annoverare: nuclei storici; colonie residenziali con diverse caratteristiche e insediamenti residenziali concepiti e realizzati in maniera unitaria; colonie della produzione; “cittadelle” del consumo e del loisir. Tra questi si dispongono in forma organizzata alcune aggregazioni caratteristiche di servizi di interesse collettivo e spazi in cui si svolge la vita in pubblico: “telai urbani” e “superluoghi” costituiscono le forme insediative prevalenti entro cui si dispongono questi elementi di infrastrutturazione urbana. Con alcune differenze, pure rilevanti, in diversi contesti e territori le pratiche dell’abitare tendono a svolgersi (talvolta con alcune difficoltà) in questi ambiti di cui si costituiscono essenzialmente i territori della città contemporanea. Nei diversi casi, però, i problemi di abitabilità sono spesso problemi di efficienza e tendono a porsi in due modi distinti: come inefficienze del singolo episodio insediativo o come difficoltà di funzionamento integrato delle diverse situazioni insediative fra loro. Il progetto urbanistico può trattare questi due distinti (e spesso complementari) problemi agendo sulla composizione degli spazi e delle attività, lavorando rispettivamente sulle risorse dei singoli pattern insediativi e/o sul progetto delle relazioni fra diversi insediamenti. Spazi pubblici e servizi di interesse collettivo giocano spesso un ruolo fondamentale rispetto ad entrambi i fronti di lavoro.
Per un progetto di ricomposizione: uno sguardo, alcuni fuochi, due orizzonti operativi per la città contemporanea nel nord-ovest milanese
BONFANTINI, GIUSEPPE BERTRANDO;DI GIOVANNI, ANDREA
2012-01-01
Abstract
Assumendo uno sguardo intermedio sulla città contemporanea è possibile riconoscere un insieme di situazioni insediative e questioni che rinviano essenzialmente a problemi di composizione. Tra le situazioni più diffuse ed interessanti si possono annoverare: nuclei storici; colonie residenziali con diverse caratteristiche e insediamenti residenziali concepiti e realizzati in maniera unitaria; colonie della produzione; “cittadelle” del consumo e del loisir. Tra questi si dispongono in forma organizzata alcune aggregazioni caratteristiche di servizi di interesse collettivo e spazi in cui si svolge la vita in pubblico: “telai urbani” e “superluoghi” costituiscono le forme insediative prevalenti entro cui si dispongono questi elementi di infrastrutturazione urbana. Con alcune differenze, pure rilevanti, in diversi contesti e territori le pratiche dell’abitare tendono a svolgersi (talvolta con alcune difficoltà) in questi ambiti di cui si costituiscono essenzialmente i territori della città contemporanea. Nei diversi casi, però, i problemi di abitabilità sono spesso problemi di efficienza e tendono a porsi in due modi distinti: come inefficienze del singolo episodio insediativo o come difficoltà di funzionamento integrato delle diverse situazioni insediative fra loro. Il progetto urbanistico può trattare questi due distinti (e spesso complementari) problemi agendo sulla composizione degli spazi e delle attività, lavorando rispettivamente sulle risorse dei singoli pattern insediativi e/o sul progetto delle relazioni fra diversi insediamenti. Spazi pubblici e servizi di interesse collettivo giocano spesso un ruolo fondamentale rispetto ad entrambi i fronti di lavoro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
bonfantini_di-giovanni_siu_atti_ISSN 1723-0993.pdf
Accesso riservato
Descrizione: Versione definitivamente pubblicata
:
Publisher’s version
Dimensione
328.19 kB
Formato
Adobe PDF
|
328.19 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.