La memoria riguarda la valutazione della vulnerabilità sismica dei campanili in muratura in Italia, che viene eseguita confrontando due metodi non lineari di analisi: analisi dinamica al passo e analisi pushover. Viene considerato un caso di studio ideale, al fine di confrontare la risposta strutturale prevista dai due metodi e valutarne le prestazioni. Il problema è semplificato, usando uno schema 2D piano, ed un modello specifico a masse rigide e molle per descrivere la dinamica nel piano. Le leggi costitutive sono state assegnate seguendo un approccio euristico semplificato, in cui sono contemplati i più significativi meccanismi di danno presenti alla meso-scala: i) resistenza a trazione molto bassa; ii) rilevante ortotropia ed effetti di tessitura in fase post-elastica; iii) diverse regole di danneggiamento assiale e a taglio; iv ) diversa resistenza a taglio a seconda della giacitura considerata (verticale o orizzontale); v) dissipazione isteretica dell’energia indotta dai carichi ciclici. Pur utilizzando una mesh abbastanza rada, il modello risulta abbastanza ed efficiente, ed è in grado di cogliere anche gli effetti dei modi di vibrare superiori con un ragionevole sforzo computazionale. Analisi statiche non lineari sono state eseguite utilizzando il modello RBSM, ottenendo la curva di capacità e la valutazione della domanda sismica. Un confronto tra i due approcci, si propone, al fine di valutare la differenza di risultati (con particolare attenzione agli effetti danno indotto da modi di vibrazione più elevata) e di valutare la qualità e significatività dei risultati in termini di inconvenienti operativi e riduzione dei tempi di calcolo.
Analisi sismica non lineare statica e dinamica di torri campanarie: applicazioni e confronti
CASOLO, SIRO
2011-01-01
Abstract
La memoria riguarda la valutazione della vulnerabilità sismica dei campanili in muratura in Italia, che viene eseguita confrontando due metodi non lineari di analisi: analisi dinamica al passo e analisi pushover. Viene considerato un caso di studio ideale, al fine di confrontare la risposta strutturale prevista dai due metodi e valutarne le prestazioni. Il problema è semplificato, usando uno schema 2D piano, ed un modello specifico a masse rigide e molle per descrivere la dinamica nel piano. Le leggi costitutive sono state assegnate seguendo un approccio euristico semplificato, in cui sono contemplati i più significativi meccanismi di danno presenti alla meso-scala: i) resistenza a trazione molto bassa; ii) rilevante ortotropia ed effetti di tessitura in fase post-elastica; iii) diverse regole di danneggiamento assiale e a taglio; iv ) diversa resistenza a taglio a seconda della giacitura considerata (verticale o orizzontale); v) dissipazione isteretica dell’energia indotta dai carichi ciclici. Pur utilizzando una mesh abbastanza rada, il modello risulta abbastanza ed efficiente, ed è in grado di cogliere anche gli effetti dei modi di vibrare superiori con un ragionevole sforzo computazionale. Analisi statiche non lineari sono state eseguite utilizzando il modello RBSM, ottenendo la curva di capacità e la valutazione della domanda sismica. Un confronto tra i due approcci, si propone, al fine di valutare la differenza di risultati (con particolare attenzione agli effetti danno indotto da modi di vibrazione più elevata) e di valutare la qualità e significatività dei risultati in termini di inconvenienti operativi e riduzione dei tempi di calcolo.File | Dimensione | Formato | |
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