Questo contributo intende portare all’attenzione gli studi sul colore compiuti da Filippo Lussana – illustre medico, fisiologo, professore universitario dell’Ottocento, noto per le sue ricerche sulla fisiologia del cervello e del sistema nervoso, autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche – pubblicati in un piccolo volume intitolato la Fisiologia dei colori (1873), pressochè sconosciuto fra gli storici e teorici del colore, a noi noto per l’interesse ad esso mostrato nel lavoro di pochi studiosi che si sono occupati delle origini degli studi scientifici sulla sinestesia (TORNITORE 1988, RICCÒ 1999). Rileviamo che l’interesse di Lussana per la pittura e la musica lo portano – oltre che alla redazione di un saggio sulla cromografia musicale, ovvero sulla scrittura cromatica della musica – a formulare ipotesi sul funzionamento cerebrale che trovano riscontri nei più recenti studi che si avvalgono di tecniche di neuroimmagine (RAMACHANDRAN 2003). Lussana affronta il colore nella sua totalità, non solo quindi il colore fisiologico, ma anche fisico, culturale, simbolico, politico, ecc., e nello specifico affronta aspetti che riteniamo essere di rilievo per il progettista, quali: 1. i rapporti dei colori con le altre sensazioni; 2. le caratteristiche della cecità al colore e le scelte cromatiche idonee per consentirne la riconoscibilità; 3. la possibilità di prevedere colori rimedio, ovvero colori che nell’ambiente, opportunamente utilizzati, hanno una funzione terapeutica.

La Fisiologia dei colori di Filippo Lussana nella storia delle sinestesie

RICCO', DINA
2011-01-01

Abstract

Questo contributo intende portare all’attenzione gli studi sul colore compiuti da Filippo Lussana – illustre medico, fisiologo, professore universitario dell’Ottocento, noto per le sue ricerche sulla fisiologia del cervello e del sistema nervoso, autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche – pubblicati in un piccolo volume intitolato la Fisiologia dei colori (1873), pressochè sconosciuto fra gli storici e teorici del colore, a noi noto per l’interesse ad esso mostrato nel lavoro di pochi studiosi che si sono occupati delle origini degli studi scientifici sulla sinestesia (TORNITORE 1988, RICCÒ 1999). Rileviamo che l’interesse di Lussana per la pittura e la musica lo portano – oltre che alla redazione di un saggio sulla cromografia musicale, ovvero sulla scrittura cromatica della musica – a formulare ipotesi sul funzionamento cerebrale che trovano riscontri nei più recenti studi che si avvalgono di tecniche di neuroimmagine (RAMACHANDRAN 2003). Lussana affronta il colore nella sua totalità, non solo quindi il colore fisiologico, ma anche fisico, culturale, simbolico, politico, ecc., e nello specifico affronta aspetti che riteniamo essere di rilievo per il progettista, quali: 1. i rapporti dei colori con le altre sensazioni; 2. le caratteristiche della cecità al colore e le scelte cromatiche idonee per consentirne la riconoscibilità; 3. la possibilità di prevedere colori rimedio, ovvero colori che nell’ambiente, opportunamente utilizzati, hanno una funzione terapeutica.
2011
Atti della VII Conferenza Nazionale del Colore
9788838760426
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