La città contemporanea si ridefinisce in forme nuove e diverse da quelle del passato e con essa si ridefiniscono geografia e caratteri dello spazio pubblico. Nella città in fieri si riconoscono tre specie di spazi pubblici legati ad altrettante situazioni territoriali. Spazi “della tradizione”, nella città storica e nelle parti di città formatesi attraverso interventi unitari che hanno posto al centro della propria attenzione spazi e attrezzature di interesse collettivo. Spazi “emergenti” – “superluoghi” e “telai urbani” - che tendono ad affermarsi come riferimenti essenziali per le popolazioni urbane e centralità del territorio contemporaneo. Spazi “latenti”, di cui si constata una sostanziale assenza o una presenza poco significativa nelle parti della città contemporanea prodottesi attraverso episodi reiterati di colonizzazione insediativa (di diverse attività). Tre specie di spazi che sollecitano il progetto in diverse direzioni: (1) verso il conferimento di nuove qualità e vitalità; (2) verso il rafforzamento e l’integrazione delle centralità emergenti fra loro e con il territorio; (3) verso la ricostruzione di un lessico e di una sintassi delle trame urbane che preveda la presenza di spazi comuni in cui possano svolgersi alcune pratiche urbane contemporanee di socializzazione. Si tratta di tre direzioni di lavoro orientate alla ricomposizione di spazi e relazioni urbane nei territori incerti delle urbanità in fieri.

Nuove urbanità, specie di spazi. Per un ri-orientamento del progetto dello spazio pubblico

DI GIOVANNI, ANDREA
2011-01-01

Abstract

La città contemporanea si ridefinisce in forme nuove e diverse da quelle del passato e con essa si ridefiniscono geografia e caratteri dello spazio pubblico. Nella città in fieri si riconoscono tre specie di spazi pubblici legati ad altrettante situazioni territoriali. Spazi “della tradizione”, nella città storica e nelle parti di città formatesi attraverso interventi unitari che hanno posto al centro della propria attenzione spazi e attrezzature di interesse collettivo. Spazi “emergenti” – “superluoghi” e “telai urbani” - che tendono ad affermarsi come riferimenti essenziali per le popolazioni urbane e centralità del territorio contemporaneo. Spazi “latenti”, di cui si constata una sostanziale assenza o una presenza poco significativa nelle parti della città contemporanea prodottesi attraverso episodi reiterati di colonizzazione insediativa (di diverse attività). Tre specie di spazi che sollecitano il progetto in diverse direzioni: (1) verso il conferimento di nuove qualità e vitalità; (2) verso il rafforzamento e l’integrazione delle centralità emergenti fra loro e con il territorio; (3) verso la ricostruzione di un lessico e di una sintassi delle trame urbane che preveda la presenza di spazi comuni in cui possano svolgersi alcune pratiche urbane contemporanee di socializzazione. Si tratta di tre direzioni di lavoro orientate alla ricomposizione di spazi e relazioni urbane nei territori incerti delle urbanità in fieri.
2011
Spazio pubblico; progetto urbanistico; urbanità; pattern insediativi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/598083
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