Il testo affronta il problema dell’uso contemporaneo di spazi di particolare fragilità ambientale come i centri storici. In particolare si indagano le modalità con cui il progetto architettonico e urbano dovrebbe agire in questi luoghi al fine di valorizzare le caratteristiche specifiche degli spazi aperti perseguendo, contemporaneamente, l’obiettivo di preservarne l’identità originaria e renderli disponibili alle dinamiche contemporanee. La metafora della “stanza urbana”, di albertiana memoria, diviene la linea interpretativa lungo la quale si dipana la riflessione, alla ricerca di principi e criteri attraverso i quali attivare processi di rigenerazione spaziale che contemplino, oltre al recupero e al restauro, anche l’innesto di architetture contemporanee in dialettica relazione con i tessuti e le aree più consolidate.
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SPAGNOLO, ROBERTO
2010-01-01
Abstract
Il testo affronta il problema dell’uso contemporaneo di spazi di particolare fragilità ambientale come i centri storici. In particolare si indagano le modalità con cui il progetto architettonico e urbano dovrebbe agire in questi luoghi al fine di valorizzare le caratteristiche specifiche degli spazi aperti perseguendo, contemporaneamente, l’obiettivo di preservarne l’identità originaria e renderli disponibili alle dinamiche contemporanee. La metafora della “stanza urbana”, di albertiana memoria, diviene la linea interpretativa lungo la quale si dipana la riflessione, alla ricerca di principi e criteri attraverso i quali attivare processi di rigenerazione spaziale che contemplino, oltre al recupero e al restauro, anche l’innesto di architetture contemporanee in dialettica relazione con i tessuti e le aree più consolidate.File | Dimensione | Formato | |
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