Il libro, di cui Guido Canella è l’autore, raccoglie una serie di scritti da lui dedicati all’architettura italiana nel Novecento. Il volume è articolato in due parti: la prima è costituita da quattro saggi tematici che inquadrano con sguardo storico critico complessivo lo sviluppo dell’architettura italiana dall’Eclettismo ottocentesco al secondo dopoguerra; la seconda è costituita da quattordici profili monografici dedicati ad altrettanti protagonisti dell’architettura italiana, sette tra le due guerre (Sant’Elia, Portaluppi, de Finetti, Muzio, Buzzi, Persico, Terragni), e sette nel dopoguerra (Rogers, Samonà, Ridolfi, Gardella, Albini, De Carli, D’Olivo). La prefazione di Enrico Bordogna mette in luce come si tratti di un libro di critica operativa, dove un maestro dell’architettura italiana del dopoguerra, che ha sempre intrecciato insegnamento universitario, riflessione teorica e pratica di progettista, attraverso gli scritti raccolti in questo volume compone un profilo appassionato dell’architettura italiana del Novecento, nel quale spicca la sensibilità interpretativa dell’autore, architetto progettista e docente, restituendo il personalissimo laboratorio poetico di Canella, che di molti dei protagonisti studiati è stato allievo, amico, collega.
Prefazione e Avvertenza
BORDOGNA, ENRICO
2010-01-01
Abstract
Il libro, di cui Guido Canella è l’autore, raccoglie una serie di scritti da lui dedicati all’architettura italiana nel Novecento. Il volume è articolato in due parti: la prima è costituita da quattro saggi tematici che inquadrano con sguardo storico critico complessivo lo sviluppo dell’architettura italiana dall’Eclettismo ottocentesco al secondo dopoguerra; la seconda è costituita da quattordici profili monografici dedicati ad altrettanti protagonisti dell’architettura italiana, sette tra le due guerre (Sant’Elia, Portaluppi, de Finetti, Muzio, Buzzi, Persico, Terragni), e sette nel dopoguerra (Rogers, Samonà, Ridolfi, Gardella, Albini, De Carli, D’Olivo). La prefazione di Enrico Bordogna mette in luce come si tratti di un libro di critica operativa, dove un maestro dell’architettura italiana del dopoguerra, che ha sempre intrecciato insegnamento universitario, riflessione teorica e pratica di progettista, attraverso gli scritti raccolti in questo volume compone un profilo appassionato dell’architettura italiana del Novecento, nel quale spicca la sensibilità interpretativa dell’autore, architetto progettista e docente, restituendo il personalissimo laboratorio poetico di Canella, che di molti dei protagonisti studiati è stato allievo, amico, collega.File | Dimensione | Formato | |
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