L’elaborazione dello studio Paysage-Infrastructure prende avvio dalla considerazione del disegno dell’Alta Velocità come opportunità di rilettura del polo urbano di Verona e della sua rete metropolitana, alla luce delle potenzialità insite in questo rilevante processo di trasformazione. Nel panorama di sviluppo strategico della città e del suo ambito geografico, il potenziamento delle linee autostradali e ferroviarie ed il conseguente programma di razionalizzazione e sviluppo degli impianti infrastrutturali e tecnologici interessati da questo processo di trasformazione, sono globalmente interpretati come una rilevante opportunità di ridisegno del territorio. Il dispositivo analitico Paysage-Infrastructure, applicato nell’elaborazione della strategia progettuale per lo sviluppo territoriale di Verona, consente una lettura del paesaggio urbano alla luce della sua duplice valenza infrastrutturale: ontologica e funzionale. Da un lato il paesaggio veronese è considerato a partire delle sue nuove componenti infrastrutturali, che ne ridisegnano la fisionomia urbana e costituiscono un unicum organico con le sue componenti geografiche e topografiche; dall’altro, esso rivela la sua attitudine a fungere da infrastruttura, ordinando e gerarchizzando, spazialmente e funzionalmente, l’insieme degli elementi che lo compongono. Lo studio focalizza sulla nozione di “connettività”, intesa come territorio comune d’analisi fra le due entità “paesaggio” ed “infrastruttura”. Questa proprietà, normalmente attribuita all’oggetto infrastruttura e che ne spiega la valenza etimologica di “struttura” interposta “fra” un insieme di elementi, viene traslata sul campo d’azione dell’oggetto paesaggio. Se si considera quest’ultimo a partire dalla sua capacità di mettere in relazione, di creare una “struttura” connettiva di sostegno “fra” gli elementi che lo compongono, si aprono delle interessanti prospettive di studio per un nuovo approccio analitico Paysage-Infrastructure. L’elaborazione e l’applicazione al caso veronese del dispositivo Paysage-Infrastructure ha dunque una duplice ambizione. Da un lato, si intende indurre une riflessione sulla potenzialità propria e inerente al paesaggio a “fare rete”, a costruire una maglia strutturante di connessioni fra gli elementi che lo compongono. Dall’altro si insiste sulla tendenza potenziale del tracciato infrastrutturale a “fare paesaggio”, a rivelare con l’efficacia visuale del “liquido di contrasto” la complessa interazione fra componenti naturali e processi di trasformazione antropica, interazione da cui deriva la configurazione della trama paesaggistica di un territorio. Nel caso del progetto delle linee ferroviarie ad Alta Velocità nel contesto urbano veronese, al concetto di “connettività” si sovrascrive quello di “processo”, in termini ecologici, o “movimento”, nel linguaggio architettonico. In tale rinnovato approccio epistemologico, il paesaggio diviene dunque un sistema sinergico ed un sistema di sistemi che comprende e mette in relazione altri tre sistemi: insediativo, infrastrutturale e fondiario RESUME EN FRANCAIS La recherche ici présentée élabore la méthodologie paysage-infrastructure dans son application au contexte métropolitain de Vérone. Elle se concentre sur l'influence des grandes transformations territoriales engendrées par les nouvelles infrastructures paneuropéennes sur le paysage urbain. Ce dernier est considéré comme infrastructure structurant la relation entre espace libre et espace construit et comme écosystème en évolution continue. La lecture qualitative du potentiel connectif géographique, structural et fonctionnel de chaque aire de développement est menée à travers la description analytique et morphologique de ses marges, lieux médians aux multiples facettes et points de concentration des qualités dynamiques des zones attenantes. La recherche requiert une analyse multicritère des objectifs du projet qui permet l'évaluation commune de différents facteurs, à travers un paramètre unique. Les trois critères évalués sont les microsystèmes qui composent le macrosystème du paysage-infrastructure : sol, patrimoine bâti et infrastructure.
Une stratégie analytique et opérationnelle pour les transformations du territoire métropolitain de Vérone: paysage-infrastructure
PERROTTI, DANIELA;LOCARDI, CHIARA
2010-01-01
Abstract
L’elaborazione dello studio Paysage-Infrastructure prende avvio dalla considerazione del disegno dell’Alta Velocità come opportunità di rilettura del polo urbano di Verona e della sua rete metropolitana, alla luce delle potenzialità insite in questo rilevante processo di trasformazione. Nel panorama di sviluppo strategico della città e del suo ambito geografico, il potenziamento delle linee autostradali e ferroviarie ed il conseguente programma di razionalizzazione e sviluppo degli impianti infrastrutturali e tecnologici interessati da questo processo di trasformazione, sono globalmente interpretati come una rilevante opportunità di ridisegno del territorio. Il dispositivo analitico Paysage-Infrastructure, applicato nell’elaborazione della strategia progettuale per lo sviluppo territoriale di Verona, consente una lettura del paesaggio urbano alla luce della sua duplice valenza infrastrutturale: ontologica e funzionale. Da un lato il paesaggio veronese è considerato a partire delle sue nuove componenti infrastrutturali, che ne ridisegnano la fisionomia urbana e costituiscono un unicum organico con le sue componenti geografiche e topografiche; dall’altro, esso rivela la sua attitudine a fungere da infrastruttura, ordinando e gerarchizzando, spazialmente e funzionalmente, l’insieme degli elementi che lo compongono. Lo studio focalizza sulla nozione di “connettività”, intesa come territorio comune d’analisi fra le due entità “paesaggio” ed “infrastruttura”. Questa proprietà, normalmente attribuita all’oggetto infrastruttura e che ne spiega la valenza etimologica di “struttura” interposta “fra” un insieme di elementi, viene traslata sul campo d’azione dell’oggetto paesaggio. Se si considera quest’ultimo a partire dalla sua capacità di mettere in relazione, di creare una “struttura” connettiva di sostegno “fra” gli elementi che lo compongono, si aprono delle interessanti prospettive di studio per un nuovo approccio analitico Paysage-Infrastructure. L’elaborazione e l’applicazione al caso veronese del dispositivo Paysage-Infrastructure ha dunque una duplice ambizione. Da un lato, si intende indurre une riflessione sulla potenzialità propria e inerente al paesaggio a “fare rete”, a costruire una maglia strutturante di connessioni fra gli elementi che lo compongono. Dall’altro si insiste sulla tendenza potenziale del tracciato infrastrutturale a “fare paesaggio”, a rivelare con l’efficacia visuale del “liquido di contrasto” la complessa interazione fra componenti naturali e processi di trasformazione antropica, interazione da cui deriva la configurazione della trama paesaggistica di un territorio. Nel caso del progetto delle linee ferroviarie ad Alta Velocità nel contesto urbano veronese, al concetto di “connettività” si sovrascrive quello di “processo”, in termini ecologici, o “movimento”, nel linguaggio architettonico. In tale rinnovato approccio epistemologico, il paesaggio diviene dunque un sistema sinergico ed un sistema di sistemi che comprende e mette in relazione altri tre sistemi: insediativo, infrastrutturale e fondiario RESUME EN FRANCAIS La recherche ici présentée élabore la méthodologie paysage-infrastructure dans son application au contexte métropolitain de Vérone. Elle se concentre sur l'influence des grandes transformations territoriales engendrées par les nouvelles infrastructures paneuropéennes sur le paysage urbain. Ce dernier est considéré comme infrastructure structurant la relation entre espace libre et espace construit et comme écosystème en évolution continue. La lecture qualitative du potentiel connectif géographique, structural et fonctionnel de chaque aire de développement est menée à travers la description analytique et morphologique de ses marges, lieux médians aux multiples facettes et points de concentration des qualités dynamiques des zones attenantes. La recherche requiert une analyse multicritère des objectifs du projet qui permet l'évaluation commune de différents facteurs, à travers un paramètre unique. Les trois critères évalués sont les microsystèmes qui composent le macrosystème du paysage-infrastructure : sol, patrimoine bâti et infrastructure.File | Dimensione | Formato | |
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