Nel monitoraggio delle deformazioni l’entità del fenomeno che si vuole rilevare è spesso confrontabile con gli errori di osservazione. Nel caso del GPS, come è noto, le covarianze associate alle basi sono sottostimate non essendo note le correlazioni presenti tra gli errori di osservazione, che spesso vengono assunte pari a zero. Si pone dunque il problema di ricavare covarianze realistiche a valle della compensazione dei dati GPS, a partire cioè dalle stime ottenute. Ciò richiede l’applicazione di schemi di misura opportuni che permettano di calibrare le matrici di covarianza supponendo che la loro forma sia prevalentemente determinata dalla geometria mentre la scala, ovvero il , sia eccessivamente ottimistico. Si tratta allora di usare una forma ridondante delle osservazioni per una ristima del esterna al metodo dei minimi quadrati. Tale tecnica è stata applicata nelle campagne di misura GPS condotte dal nostro gruppo per il controllo di deformazioni della frana di Assisi nell’ambito del progetto MORFEO.
GPS per il monitoraggio di deformazioni: calibrazione della matrice di covarianza delle basi stimate
BIAGI, LUDOVICO GIORGIO ALDO;GILARDONI, MADDALENA;VENUTI, GIOVANNA;VISCONTI, MARIA GRAZIA
2009-01-01
Abstract
Nel monitoraggio delle deformazioni l’entità del fenomeno che si vuole rilevare è spesso confrontabile con gli errori di osservazione. Nel caso del GPS, come è noto, le covarianze associate alle basi sono sottostimate non essendo note le correlazioni presenti tra gli errori di osservazione, che spesso vengono assunte pari a zero. Si pone dunque il problema di ricavare covarianze realistiche a valle della compensazione dei dati GPS, a partire cioè dalle stime ottenute. Ciò richiede l’applicazione di schemi di misura opportuni che permettano di calibrare le matrici di covarianza supponendo che la loro forma sia prevalentemente determinata dalla geometria mentre la scala, ovvero il , sia eccessivamente ottimistico. Si tratta allora di usare una forma ridondante delle osservazioni per una ristima del esterna al metodo dei minimi quadrati. Tale tecnica è stata applicata nelle campagne di misura GPS condotte dal nostro gruppo per il controllo di deformazioni della frana di Assisi nell’ambito del progetto MORFEO.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.