Lo studio esamina l'elaborazione esecutiva del Centro Ricerca e Sviluppo Pirelli Pneumatici e Milano, progettato da Gregotti Associati International, attraverso l'analisi sia delle interfacce tecniche tra le strutture di elevazione e le chiusure verticali e orizzontali, sia dei dispositivi di connessione degli apparati di involucro e di rivestimento. L'elaborazione compositiva e funzionale della costruzione a blocco, con corte interna, si inserisce all'interno della concezione morfologica che combina, nel rigore dell'impianto planimetrico, la tensione al radicamento, la proiezione spaziale, "plastica", dei corpi edilizi lineari e delle chiusure, fino all'interazione percettiva e ambientale con l'intorno. L'insediamento è esposto nella definizione prismatica delle membrane perimetrali, innestate tra il livello "basamentale", materialmente uniforme e continuo, le sporgenze marcate delle "fasce" strutturali orizzontali e l'aggetto planare proteso oltre la copertura (con funzione protettiva e frangisole). La costituzione architettonica ed esecutiva è stabilita dalla trama unificata delle chiusure verticali, disposte oltre la cortina principale, secondo la successione alternata, verso l'alto, dalle porzioni aperte inerenti alle ampie feritoie e secondo le sottili intelaiature che sostengono i moduli in vetro. L'integrazione tra le due sezioni di chiusura, entro le quali si accolgono i percorsi in altezza sul perimetro, realizza il sistema di involucro a doppia parete, diretto a determinare le condizioni ergonomiche interne in equilibrio rispetto alle sollecitazioni climatiche: in questo caso, specialmente per mediare i flussi termici e radianti, per ridurre la dispersione di calore (durante i periodi a temperatura ambientale ridotta) e per attenuare le sollecitazioni acustiche (richieste in merito alle attività di progettazione e di ricerca). Il sistema, inoltre, comportando una "fascia tampone" (buffer zone) intermedia tra il clima esterno e interno, consente l'apertura dei serramenti riferiti alla cortina principale e di mantenere le superfici in vetro a una temperatura prossima ai valori della temperatura media ambientale interna, in modo da rendere più confortevoli gli spazi contigui. Le sezioni edilizie lineari, che contengono uffici tecnici e laboratori per le prove sulle proprietà meccaniche dei pneumatici, si elevano a partire dal piano "basamentale": questo è dotato del sistema di rivestimento in moduli quadrati di gres porcellanato ed è inciso, per la sua lunghezza, dalla finestratura continua a nastro (applicata con silicone strutturale).

"Tecniche esecutive". Nel nome della continuità

NASTRI, MASSIMILIANO
2010-01-01

Abstract

Lo studio esamina l'elaborazione esecutiva del Centro Ricerca e Sviluppo Pirelli Pneumatici e Milano, progettato da Gregotti Associati International, attraverso l'analisi sia delle interfacce tecniche tra le strutture di elevazione e le chiusure verticali e orizzontali, sia dei dispositivi di connessione degli apparati di involucro e di rivestimento. L'elaborazione compositiva e funzionale della costruzione a blocco, con corte interna, si inserisce all'interno della concezione morfologica che combina, nel rigore dell'impianto planimetrico, la tensione al radicamento, la proiezione spaziale, "plastica", dei corpi edilizi lineari e delle chiusure, fino all'interazione percettiva e ambientale con l'intorno. L'insediamento è esposto nella definizione prismatica delle membrane perimetrali, innestate tra il livello "basamentale", materialmente uniforme e continuo, le sporgenze marcate delle "fasce" strutturali orizzontali e l'aggetto planare proteso oltre la copertura (con funzione protettiva e frangisole). La costituzione architettonica ed esecutiva è stabilita dalla trama unificata delle chiusure verticali, disposte oltre la cortina principale, secondo la successione alternata, verso l'alto, dalle porzioni aperte inerenti alle ampie feritoie e secondo le sottili intelaiature che sostengono i moduli in vetro. L'integrazione tra le due sezioni di chiusura, entro le quali si accolgono i percorsi in altezza sul perimetro, realizza il sistema di involucro a doppia parete, diretto a determinare le condizioni ergonomiche interne in equilibrio rispetto alle sollecitazioni climatiche: in questo caso, specialmente per mediare i flussi termici e radianti, per ridurre la dispersione di calore (durante i periodi a temperatura ambientale ridotta) e per attenuare le sollecitazioni acustiche (richieste in merito alle attività di progettazione e di ricerca). Il sistema, inoltre, comportando una "fascia tampone" (buffer zone) intermedia tra il clima esterno e interno, consente l'apertura dei serramenti riferiti alla cortina principale e di mantenere le superfici in vetro a una temperatura prossima ai valori della temperatura media ambientale interna, in modo da rendere più confortevoli gli spazi contigui. Le sezioni edilizie lineari, che contengono uffici tecnici e laboratori per le prove sulle proprietà meccaniche dei pneumatici, si elevano a partire dal piano "basamentale": questo è dotato del sistema di rivestimento in moduli quadrati di gres porcellanato ed è inciso, per la sua lunghezza, dalla finestratura continua a nastro (applicata con silicone strutturale).
2010
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Progettare - n. 3 - 2010.PDF

Accesso riservato

: Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione 8.53 MB
Formato Adobe PDF
8.53 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/579204
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact