Lo studio esamina le strategie di elaborazione funzionale integrata tra i sistemi di facciata e gli apparati impiantistici del CSET (Centre for Sustainable Energy Technologies) a Ningbo (Cina), progettato da Mario Cucinella Architects. L'orientamento metodologico adottato per il CSET si concentra sull'analisi del clima locale per la conduzione del processo progettuale, osservando lo scopo di attenuare l'esigenza energetica per il riscaldamento invernale, per il raffrescamento estivo e per la ventilazione naturale degli ambienti costruiti durante le stagioni intermedie. Per questo motivo, oltre all'elevata coibentazione e tenuta all'aria dell'involucro (precisato dall'impiego della "double skin façade"), le strutture portanti sono eseguite in forma massiva e sono caratterizzate da un'alta capacità termica: pertanto, le fasi di riscaldamento e di raffrescamento sono affidate a un sistema di sonde geotermiche che trasmette il calore naturale della terra fino ai solai. Lo sviluppo morfo-tipologico del CSET riguarda la composizione aggregata, sfuggente e leggera, tra il piano interrato e la torre, diretta a esplicitare i "meccanismi" sostenibili di tipo solare, fotovoltaico ed eolico, affermando un inserimento metamorfico e "camaleontico" che si risolve nella fusione con il paesaggio circostante. L'involucro è ideato per favorire l'immissione della luce naturale negli spazi interni, riducendo, oltre il ricorso all'illuminazione artificiale, i fenomeni di abbagliamento e di "solar gain" durante i periodi a elevata temperatura; poi, al fine di contenere ulteriormente l'impiego di energia elettrica (qui prodotta soprattutto dall'impianto fotovoltaico, il cui surplus energetico è accumulato in batterie) sono installati dei dispositivi illuminanti di notevole efficienza luminosa e a basso consumo.
I "meccanismi ambientali" dell'involucro
NASTRI, MASSIMILIANO
2010-01-01
Abstract
Lo studio esamina le strategie di elaborazione funzionale integrata tra i sistemi di facciata e gli apparati impiantistici del CSET (Centre for Sustainable Energy Technologies) a Ningbo (Cina), progettato da Mario Cucinella Architects. L'orientamento metodologico adottato per il CSET si concentra sull'analisi del clima locale per la conduzione del processo progettuale, osservando lo scopo di attenuare l'esigenza energetica per il riscaldamento invernale, per il raffrescamento estivo e per la ventilazione naturale degli ambienti costruiti durante le stagioni intermedie. Per questo motivo, oltre all'elevata coibentazione e tenuta all'aria dell'involucro (precisato dall'impiego della "double skin façade"), le strutture portanti sono eseguite in forma massiva e sono caratterizzate da un'alta capacità termica: pertanto, le fasi di riscaldamento e di raffrescamento sono affidate a un sistema di sonde geotermiche che trasmette il calore naturale della terra fino ai solai. Lo sviluppo morfo-tipologico del CSET riguarda la composizione aggregata, sfuggente e leggera, tra il piano interrato e la torre, diretta a esplicitare i "meccanismi" sostenibili di tipo solare, fotovoltaico ed eolico, affermando un inserimento metamorfico e "camaleontico" che si risolve nella fusione con il paesaggio circostante. L'involucro è ideato per favorire l'immissione della luce naturale negli spazi interni, riducendo, oltre il ricorso all'illuminazione artificiale, i fenomeni di abbagliamento e di "solar gain" durante i periodi a elevata temperatura; poi, al fine di contenere ulteriormente l'impiego di energia elettrica (qui prodotta soprattutto dall'impianto fotovoltaico, il cui surplus energetico è accumulato in batterie) sono installati dei dispositivi illuminanti di notevole efficienza luminosa e a basso consumo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
