L’applicazione di differenti metodologie di rilievo topografico, affiancata all’utilizzo di altri sistemi di controllo può rappresentare una scelta efficace per il monitoraggio statico degli edifici. Ancora oggi questa scelta risulta spesso economicamente più vantaggiosa, affidabile e completa rispetto a quella di sistemi di acquisizione in continuo. In questo articolo si vuole analizzare, attraverso un caso studio, la realizzazione del sistema di controllo di un capannone industriale danneggiato nella sua copertura. Il sistema è stato progettato in stretta collaborazione con l’ingegnere strutturista incaricato del restauro, al fine di riuscire ad indagare a differenti scale il comportamento complessivo della costruzione e quello dei singoli elementi strutturali. A causa del crollo di parte della copertura, a seguito di una abbondante nevicata, sono stati avviati degli studi per analizzare il comportamento statico degli elementi prefabbricati al fine di contribuire all’individuazione dei più opportuni interventi di restauro strutturale. Il sistema di monitoraggio è stato studiato al fine di ottenere per le parti del capannone sottoposte a verifica, le precisioni di misura ritenute idonee per valutare gli spostamenti e le deformazioni utili per definirne le variazioni dello stato tensionale. Il monitoraggio organizzato operativamente con misure periodiche di controllo, si è anche articolato in modo da garantire la sicurezza del capannone con misure in continuo aventi il solo scopo di lanciare un allarme nel caso venisse superata una predefinita soglia di inflessione degli elementi di copertura più critici.

Monitoraggio statico integrato di un capannone sottoposto a restauro strutturale degli elementi di copertura

ALBA, IVAN MARIO;GIUSSANI, ALBERTO;RONCORONI, FABIO
2009-01-01

Abstract

L’applicazione di differenti metodologie di rilievo topografico, affiancata all’utilizzo di altri sistemi di controllo può rappresentare una scelta efficace per il monitoraggio statico degli edifici. Ancora oggi questa scelta risulta spesso economicamente più vantaggiosa, affidabile e completa rispetto a quella di sistemi di acquisizione in continuo. In questo articolo si vuole analizzare, attraverso un caso studio, la realizzazione del sistema di controllo di un capannone industriale danneggiato nella sua copertura. Il sistema è stato progettato in stretta collaborazione con l’ingegnere strutturista incaricato del restauro, al fine di riuscire ad indagare a differenti scale il comportamento complessivo della costruzione e quello dei singoli elementi strutturali. A causa del crollo di parte della copertura, a seguito di una abbondante nevicata, sono stati avviati degli studi per analizzare il comportamento statico degli elementi prefabbricati al fine di contribuire all’individuazione dei più opportuni interventi di restauro strutturale. Il sistema di monitoraggio è stato studiato al fine di ottenere per le parti del capannone sottoposte a verifica, le precisioni di misura ritenute idonee per valutare gli spostamenti e le deformazioni utili per definirne le variazioni dello stato tensionale. Il monitoraggio organizzato operativamente con misure periodiche di controllo, si è anche articolato in modo da garantire la sicurezza del capannone con misure in continuo aventi il solo scopo di lanciare un allarme nel caso venisse superata una predefinita soglia di inflessione degli elementi di copertura più critici.
2009
Monitoraggio statico; livellazione; clinometro biassiale; coordinatometro; stazione totale motorizzata; allarme in continuo; collaudo
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