Il 26 Marzo 2009 Zhou Xiaochuan, Presidente della Banca Centrale della Repubblica Popolare cinese, ha pubblicato sulla homepage della Banca un paper che iniziava con le seguenti parole: “Lo scoppio dell’attuale crisi e la sua trasmissione nel mondo ci hanno messo di fronte una domanda latente da tempo, ma a cui non è stata data ancora risposta, cio`e di quale tipo di valuta di riserva internazionale abbiamo bisogno per assicurare la stabilita' finanziaria globale e facilitare lo sviluppo economico mondiale (Zhou 2009). L’affermazione, celata sotto forma di domanda, sembra rendere immediatamente obsoleto qualsiasi dibattito esistente in merito al ruolo della valute nazionali quali valute di riserva internazionale, e sviluppa una questione non completamente discussa dopo retton Woods e dopo le tesi che Keynes aveva esposto in quell’occasione in relazione al tema, cioè, la necessità di uno strumento di riserva internazionale diverso da una valuta nazionale. In questo lavoro si sostiene che, in generale, la scelta di uno strumento internazionale appropriato di riserva `e dettata dalla tipologia di divisione internazionale del lavoro prevalente in un dato periodo. Il lavoro mostra che una forma specifica del nuovo strumento di riserva internazionale auspicato da Zhou possiederebbe in realtà un maggior grado di coerenza (rispetto all’utilizzo del solo dollaro) sia con l’attuale conformazione della divisione internazionale del lavoro fra la Cina e gli Stati Uniti, sia con i loro ruoli di “produttore di ultima istanza” e “consumatore di ultima istanza” rispettivamente.
Globalizzazione, crisi del credito, valuta di riserva. Verso il dollaro/renminbi?
SDOGATI, FABIO
2010-01-01
Abstract
Il 26 Marzo 2009 Zhou Xiaochuan, Presidente della Banca Centrale della Repubblica Popolare cinese, ha pubblicato sulla homepage della Banca un paper che iniziava con le seguenti parole: “Lo scoppio dell’attuale crisi e la sua trasmissione nel mondo ci hanno messo di fronte una domanda latente da tempo, ma a cui non è stata data ancora risposta, cio`e di quale tipo di valuta di riserva internazionale abbiamo bisogno per assicurare la stabilita' finanziaria globale e facilitare lo sviluppo economico mondiale (Zhou 2009). L’affermazione, celata sotto forma di domanda, sembra rendere immediatamente obsoleto qualsiasi dibattito esistente in merito al ruolo della valute nazionali quali valute di riserva internazionale, e sviluppa una questione non completamente discussa dopo retton Woods e dopo le tesi che Keynes aveva esposto in quell’occasione in relazione al tema, cioè, la necessità di uno strumento di riserva internazionale diverso da una valuta nazionale. In questo lavoro si sostiene che, in generale, la scelta di uno strumento internazionale appropriato di riserva `e dettata dalla tipologia di divisione internazionale del lavoro prevalente in un dato periodo. Il lavoro mostra che una forma specifica del nuovo strumento di riserva internazionale auspicato da Zhou possiederebbe in realtà un maggior grado di coerenza (rispetto all’utilizzo del solo dollaro) sia con l’attuale conformazione della divisione internazionale del lavoro fra la Cina e gli Stati Uniti, sia con i loro ruoli di “produttore di ultima istanza” e “consumatore di ultima istanza” rispettivamente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Globalizzazione crisi del credito valuta di riserva verso il dollaro renminbi.pdf
Accesso riservato
:
Post-Print (DRAFT o Author’s Accepted Manuscript-AAM)
Dimensione
218.97 kB
Formato
Adobe PDF
|
218.97 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.