Fotografia e rilievo: alcuni casi mantovani

La fotografia è divenuta disegno, il rilievo sembra aver perso di soggettività mediante la fotografia. Non è così. L. Ghirri, importante fotografo italiano della seconda metà del novecento, ha dimostrato come la presa della sua camera fosse sempre alle dirette dipendenze della sensibilità del suo occhio, della propria visione della realtà che si fa immaginifica, come quella descritta da M. Antonioni attraverso il suo lavoro di regista. Nulla di oggettivo, tutto verosimile alla realtà, una realtà che viene letta con spirito speculativo e personale. In queste pagine vengono presentati i risultati di cinque anni di corso di “Tecniche avanzate di rilievo”, messi a confronto con il paesaggio naturale e costruito della provincia mantovana, molto densa di presenze architettoniche ed ambientali. Lo sguardo gettato sulla realtà non ha mai l’illusione – e forse anche la frustrazione – di essere oggettivo, piuttosto rivendica il diritto di “progettare” un rilievo (una visione) che non sarà mai uguale a quello di un’altra persona.