ABSTRACT The Sculptor Giovanni Battista Comolli, Francesco Melzi and Giocondo Albertolli: the Artistic History of Bellagio’s Villa Melzi Villa Melzi, built in Bellagio between 1808 and 1815, is one of the most outstanding examples of Neoclassical architecture of Lake Como. The villa is part of a unitary project encompassing architectural and decorative interventions, artwork and gardening. Its uniqueness is the result of the harmonious collaboration between Francesco Melzi, Duca of Lodi, the architect and decorator Giocondo Albertolli, and several craftsmen and artists who contributed to its realization. Among the latter, Giovanni Battista Comolli deserves special mention, both for being the Duca’s favourite sculptor and for having significantly helped define the image and identity of the villa and its gardens through numerous indoor and outdoor works of art. On the basis of original and unpublished documentation, the paper presents Comolli’s artistic and decorative activity, focusing on his relations with Francesco Melzi and Giocondo Albertolli. The essay aims to reconstruct an important chapter of the artistic development of Villa Melzi which, despite its fame and prestige, still lacks specific studies. Costruita a Bellagio tra il 1808 e il 1815, villa Melzi rappresenta uno tra i più insigni esempi di architetture neoclassiche del lago di Como. La villa è sorta in base ad un progetto unitario che comprende architettura, decorazione, opere d’arte e giardini. La sua unicità è il frutto della particolare sintonia stabilitasi fra il committente Francesco Melzi, duca di Lodi, l’architetto-decoratore Giocondo Albertolli, e i diversi artefici e artisti che hanno vicendevolmente collaborato alla realizzazione. Tra questi ultimi Giovanni Battista Comolli merita speciale attenzione, per essere lo scultore favorito dal duca e per avere sensibilmente contribuito, attraverso le numerose opere presenti nell’insieme di villa e giardino, alla definizione della sua immagine e identità. Il saggio tratta degli interventi artistici e decorativi di Comolli, focalizzando l’attenzione sui rapporti con il committente Francesco Melzi e l’architetto Giocondo Albertolli, in base a una documentazione originale e del tutto inedita. Il saggio ha l’obiettivo di ricostruire un capitolo importante delle vicende artistiche di villa Melzi che, nonostante la fama e il prestigio, ancora difetta di studi specifici.
Lo scultore Giovanni Battista Comolli, Francesco Melzi e Giocondo Albertolli. Vicende artistiche di villa Melzi a Bellagio
SELVAFOLTA, ORNELLA
2010-01-01
Abstract
ABSTRACT The Sculptor Giovanni Battista Comolli, Francesco Melzi and Giocondo Albertolli: the Artistic History of Bellagio’s Villa Melzi Villa Melzi, built in Bellagio between 1808 and 1815, is one of the most outstanding examples of Neoclassical architecture of Lake Como. The villa is part of a unitary project encompassing architectural and decorative interventions, artwork and gardening. Its uniqueness is the result of the harmonious collaboration between Francesco Melzi, Duca of Lodi, the architect and decorator Giocondo Albertolli, and several craftsmen and artists who contributed to its realization. Among the latter, Giovanni Battista Comolli deserves special mention, both for being the Duca’s favourite sculptor and for having significantly helped define the image and identity of the villa and its gardens through numerous indoor and outdoor works of art. On the basis of original and unpublished documentation, the paper presents Comolli’s artistic and decorative activity, focusing on his relations with Francesco Melzi and Giocondo Albertolli. The essay aims to reconstruct an important chapter of the artistic development of Villa Melzi which, despite its fame and prestige, still lacks specific studies. Costruita a Bellagio tra il 1808 e il 1815, villa Melzi rappresenta uno tra i più insigni esempi di architetture neoclassiche del lago di Como. La villa è sorta in base ad un progetto unitario che comprende architettura, decorazione, opere d’arte e giardini. La sua unicità è il frutto della particolare sintonia stabilitasi fra il committente Francesco Melzi, duca di Lodi, l’architetto-decoratore Giocondo Albertolli, e i diversi artefici e artisti che hanno vicendevolmente collaborato alla realizzazione. Tra questi ultimi Giovanni Battista Comolli merita speciale attenzione, per essere lo scultore favorito dal duca e per avere sensibilmente contribuito, attraverso le numerose opere presenti nell’insieme di villa e giardino, alla definizione della sua immagine e identità. Il saggio tratta degli interventi artistici e decorativi di Comolli, focalizzando l’attenzione sui rapporti con il committente Francesco Melzi e l’architetto Giocondo Albertolli, in base a una documentazione originale e del tutto inedita. Il saggio ha l’obiettivo di ricostruire un capitolo importante delle vicende artistiche di villa Melzi che, nonostante la fama e il prestigio, ancora difetta di studi specifici.File | Dimensione | Formato | |
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