Frederick R. Steiner è una figura a molte sfaccettature, accademico, autore di numerosi testi, ma anche professionista che sperimenta sul campo, come pianificatore ambientale ed infine come architetto del paesaggio. Con il testo The living landscape, scritto nel 1990, Steiner si è palesato quale uno dei successori di Ian Mc Harg, suo maestro all’Università della Pennsylvania. Il pensiero di Fritz Steiner è oggi un punto di riferimento per gli architetti, gli urbanisti, gli architetti del paesaggio e tutti coloro che sono coinvolti nella progettazione di comunità umane. Steiner ha focalizzato la sua attività di ricerca sulla necessità di trovare un equilibrio tra l’esigenza di conservazione delle risorse naturali con lo sviluppo socio-economico. Attualmente è il preside (dean) della School of Architecture ed Henry M. Rockwell Chair in Architecture alla University of Texas ad Austin ed è stato recentemente nominato chairman dell’Envision Central Texas (ECT) Board of Directors per il 2006.
Frederick R. Steiner
MARZORATI, PAOLA
2006-01-01
Abstract
Frederick R. Steiner è una figura a molte sfaccettature, accademico, autore di numerosi testi, ma anche professionista che sperimenta sul campo, come pianificatore ambientale ed infine come architetto del paesaggio. Con il testo The living landscape, scritto nel 1990, Steiner si è palesato quale uno dei successori di Ian Mc Harg, suo maestro all’Università della Pennsylvania. Il pensiero di Fritz Steiner è oggi un punto di riferimento per gli architetti, gli urbanisti, gli architetti del paesaggio e tutti coloro che sono coinvolti nella progettazione di comunità umane. Steiner ha focalizzato la sua attività di ricerca sulla necessità di trovare un equilibrio tra l’esigenza di conservazione delle risorse naturali con lo sviluppo socio-economico. Attualmente è il preside (dean) della School of Architecture ed Henry M. Rockwell Chair in Architecture alla University of Texas ad Austin ed è stato recentemente nominato chairman dell’Envision Central Texas (ECT) Board of Directors per il 2006.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
