Obiettivo di questo saggio è mettere a fuoco l’azione del design per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio, a partire dall’analisi dell’identità dei luoghi, per arrivare all’individuazione di nuovi metodi e alla messa a punto di nuovi strumenti e linguaggi per la costruzione di scenari progettuali. Il filtro critico interpretativo di questo processo è quello linguistico-narrativo, individuando in questo tema un interessante approccio in linea con la componente registica del progetto. Verrà proposto un percorso che parte dalla parola quale “unità minima”, passando attraverso le mappe quali sintesi visive strutturate grazie a un sistema di “relazioni tra le unità-parole”, fino ad arrivare alle narrazioni quali modalità di fruizione del territorio e dei beni culturali intese come “sequenze di relazioni tra unità”. Tale traccia interpretativa intende rafforzare la connessione tra struttura progettuale e struttura narrativa, individuando in questa relazione un importante strumento per la generazione e costruzione di scenari progettuali. Di seguito l’indice del saggio: 1 Luoghi “a identità variabile” 1.1 Nuove definizioni e terminologie per un dizionario progettuale in progress. La parola come “elemento-navigatore” nella città contemporanea 1.2. Nessi, sistemi e relazioni tra definizioni e immagini. Le sintesi visive comunicano identità e vocazioni territoriali 1.3. Dalle sintesi visive allo storytelling come pratica di progetto per la valorizzazione del territorio. Il design dà forma a nuove strutture narrative per la fruizione culturale 2. Visioni e linguaggi

Design e valorizzazione del territorio. un percorso: nuove definizioni e terminologie, sintesi visive, narrazioni.

TROCCHIANESI, RAFFAELLA
2010-01-01

Abstract

Obiettivo di questo saggio è mettere a fuoco l’azione del design per la valorizzazione dei beni culturali e del territorio, a partire dall’analisi dell’identità dei luoghi, per arrivare all’individuazione di nuovi metodi e alla messa a punto di nuovi strumenti e linguaggi per la costruzione di scenari progettuali. Il filtro critico interpretativo di questo processo è quello linguistico-narrativo, individuando in questo tema un interessante approccio in linea con la componente registica del progetto. Verrà proposto un percorso che parte dalla parola quale “unità minima”, passando attraverso le mappe quali sintesi visive strutturate grazie a un sistema di “relazioni tra le unità-parole”, fino ad arrivare alle narrazioni quali modalità di fruizione del territorio e dei beni culturali intese come “sequenze di relazioni tra unità”. Tale traccia interpretativa intende rafforzare la connessione tra struttura progettuale e struttura narrativa, individuando in questa relazione un importante strumento per la generazione e costruzione di scenari progettuali. Di seguito l’indice del saggio: 1 Luoghi “a identità variabile” 1.1 Nuove definizioni e terminologie per un dizionario progettuale in progress. La parola come “elemento-navigatore” nella città contemporanea 1.2. Nessi, sistemi e relazioni tra definizioni e immagini. Le sintesi visive comunicano identità e vocazioni territoriali 1.3. Dalle sintesi visive allo storytelling come pratica di progetto per la valorizzazione del territorio. Il design dà forma a nuove strutture narrative per la fruizione culturale 2. Visioni e linguaggi
2010
La semiotica e il progetto 2. spazi, oggetti, interfacce
9788856830439
design dei beni culturali; idenntità; linguaggi
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