Questo contributo riprende il tema delle proposte costitutive, o rifondative per altri versi, dei programmi di formazione in design, a partire da alcuni elementi di portata generale, quali la presa d’atto di una recente sorta di rivoluzione del pensiero progettuale e il rimando all’originaria “scoperta del design”, avvenuta nel corso del ventesimo secolo e culminata con l’introduzione dei relativi programmi di formazione accademica. Proprio la disciplina del design ha assunto progressivamente il ruolo di generatrice di forme di apprendimento innovative, coerenti con i nuovi saperi della contemporaneità. Le istanze della rivoluzione del pensiero progettuale e della fase matura della scoperta del design si affiancano anche alla consapevolezza del cambiamento di significato che ha investito il prodotto: fare prodotti è ora un’insieme di attività multipolari, che si estendono dal campo degli artefatti all’informazione, dai servizi alle politiche, ai sistemi, agli ambienti. La presa d’atto della pervasività dei prodotti – intesi nella nuova accezione allargata di prodotti-servizi-sistemi – nella vita individuale e collettiva consente di riconoscere in particolare due problematiche destinate a segnare in modo significativo la rifondazione dei programmi di formazione in design: da una parte l’urgenza di collocare i prodotti nei loro contesti d’uso, dall’altra l’esigenza di guardare alle relazioni che si generano tra prodotti, tra persone e prodotti, tra persone, prodotti e ambienti. An outlined framework for two cases of curricula in design education from two american scholarly experiences. From the prominent case studies a reflection is developed around the new forms of academic curricula in design, embedded in the in progress context of changes affecting the disciplines of design as well as related human- centred design research methods.
Nuovi saperi, nuovi modi di apprendere.New Knowledge, New Ways of Learning.
PIZZOCARO, SILVIA LUISA
2010-01-01
Abstract
Questo contributo riprende il tema delle proposte costitutive, o rifondative per altri versi, dei programmi di formazione in design, a partire da alcuni elementi di portata generale, quali la presa d’atto di una recente sorta di rivoluzione del pensiero progettuale e il rimando all’originaria “scoperta del design”, avvenuta nel corso del ventesimo secolo e culminata con l’introduzione dei relativi programmi di formazione accademica. Proprio la disciplina del design ha assunto progressivamente il ruolo di generatrice di forme di apprendimento innovative, coerenti con i nuovi saperi della contemporaneità. Le istanze della rivoluzione del pensiero progettuale e della fase matura della scoperta del design si affiancano anche alla consapevolezza del cambiamento di significato che ha investito il prodotto: fare prodotti è ora un’insieme di attività multipolari, che si estendono dal campo degli artefatti all’informazione, dai servizi alle politiche, ai sistemi, agli ambienti. La presa d’atto della pervasività dei prodotti – intesi nella nuova accezione allargata di prodotti-servizi-sistemi – nella vita individuale e collettiva consente di riconoscere in particolare due problematiche destinate a segnare in modo significativo la rifondazione dei programmi di formazione in design: da una parte l’urgenza di collocare i prodotti nei loro contesti d’uso, dall’altra l’esigenza di guardare alle relazioni che si generano tra prodotti, tra persone e prodotti, tra persone, prodotti e ambienti. An outlined framework for two cases of curricula in design education from two american scholarly experiences. From the prominent case studies a reflection is developed around the new forms of academic curricula in design, embedded in the in progress context of changes affecting the disciplines of design as well as related human- centred design research methods.File | Dimensione | Formato | |
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