Il profondo mutamento che investe Milano da alcuni anni è percepibile dalle pratiche sociali che segnano i vari ambienti di vita e di lavoro, dalla contaminazione continua e sorprendente tra modalità di abitare la città da parte di popolazioni plurali, stanziali e mobili. I molti cantieri edilizi e infrastrutturali sembrano invece sottolineare quanto sia persistente un’idea antica della crescita urbana, affidata alla dimensione trainante – materiale e simbolica – delle nuove costruzioni, meglio se di grandi dimensioni. Nulla di nuovo, allora? Tutt’altro. Se ogni dinamica di sviluppo urbano porta con sé nuovi squilibri sociali e spaziali che vengono in larga parte riassorbiti nella traiettoria di crescita evolutiva già in atto, il processi che caratterizzano Milano, oggi, appaiono di natura diversa. La metamorfosi milanese sembra infatti riconfigurare in profondità geografie consolidate nel lungo periodo, agendo simultaneamente dall’interno – in una città intesa come società locale spazialmente raccolta – e dall’esterno, per i processi che investono la macro regione settentrionale e il reticolo urbano mondiale.
Milano, geografie in movimento tra flussi e territorio
GOLDSTEIN BOLOCAN, MATTEO ALESSANDRO
2010-01-01
Abstract
Il profondo mutamento che investe Milano da alcuni anni è percepibile dalle pratiche sociali che segnano i vari ambienti di vita e di lavoro, dalla contaminazione continua e sorprendente tra modalità di abitare la città da parte di popolazioni plurali, stanziali e mobili. I molti cantieri edilizi e infrastrutturali sembrano invece sottolineare quanto sia persistente un’idea antica della crescita urbana, affidata alla dimensione trainante – materiale e simbolica – delle nuove costruzioni, meglio se di grandi dimensioni. Nulla di nuovo, allora? Tutt’altro. Se ogni dinamica di sviluppo urbano porta con sé nuovi squilibri sociali e spaziali che vengono in larga parte riassorbiti nella traiettoria di crescita evolutiva già in atto, il processi che caratterizzano Milano, oggi, appaiono di natura diversa. La metamorfosi milanese sembra infatti riconfigurare in profondità geografie consolidate nel lungo periodo, agendo simultaneamente dall’interno – in una città intesa come società locale spazialmente raccolta – e dall’esterno, per i processi che investono la macro regione settentrionale e il reticolo urbano mondiale.File | Dimensione | Formato | |
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