L’uguaglianza di accesso ai beni necessari ad operare nei servizi consente il manifestarsi di un contraddittorio paritario tra imprese. Lo studio analizza le ipotesi in cui può risultare necessario, nell’interesse generale, “supportare” tale uguaglianza (formale e sostanziale) nelle opportunità di accesso ai mercati. Ciò potrebbe, in particolare, comportare l’adozione di regolazioni che assicurino che i beni necessari ad operare nei servizi mantengano la loro destinazione istituzionale anche quando di proprietà privata; che garantiscano una funzione di regolazione neutrale là dove i pubblici poteri svolgano attività di impresa nei mercati regolati; che stimolino la valorizzazione dei beni attraverso la manutenzione e l’idoneo sviluppo del patrimonio infrastrutturale; che introducano elementi di concorrenza in presenza di operatori verticalmente integrati evitando discriminazioni nell’utilizzo dei beni. Gli ambiti oggetto di approfondimento riguardano le reti destinate a servizi pubblici economici (energia, telecomunicazioni e trasporti) ed alcuni beni “legati” a public utilities in quanto snodi terminali necessari all’offerta al pubblico delle attività (aeroporti) oppure infrastrutture attrezzate a rendere servizi agli utenti (autostrade).

Uguaglianza e disciplina dei beni necessari ad operare nei servizi

RANGONE, NICOLETTA
2010-01-01

Abstract

L’uguaglianza di accesso ai beni necessari ad operare nei servizi consente il manifestarsi di un contraddittorio paritario tra imprese. Lo studio analizza le ipotesi in cui può risultare necessario, nell’interesse generale, “supportare” tale uguaglianza (formale e sostanziale) nelle opportunità di accesso ai mercati. Ciò potrebbe, in particolare, comportare l’adozione di regolazioni che assicurino che i beni necessari ad operare nei servizi mantengano la loro destinazione istituzionale anche quando di proprietà privata; che garantiscano una funzione di regolazione neutrale là dove i pubblici poteri svolgano attività di impresa nei mercati regolati; che stimolino la valorizzazione dei beni attraverso la manutenzione e l’idoneo sviluppo del patrimonio infrastrutturale; che introducano elementi di concorrenza in presenza di operatori verticalmente integrati evitando discriminazioni nell’utilizzo dei beni. Gli ambiti oggetto di approfondimento riguardano le reti destinate a servizi pubblici economici (energia, telecomunicazioni e trasporti) ed alcuni beni “legati” a public utilities in quanto snodi terminali necessari all’offerta al pubblico delle attività (aeroporti) oppure infrastrutture attrezzate a rendere servizi agli utenti (autostrade).
2010
I beni pubblici. Dal governo democratico dell'economia alla rifroma del codice civile
9788821810176
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