Artificiale è detto di ciò che è prodotto o ottenuto con artificio in contrapposizione a naturale, o di quanto è fatto a imitazione della natura con un procedimento tecnico. Il termine presenta una sfumatura peggiorativa che risalta se si guarda ai sinonimi più generici come non naturale, artificioso, artefatto, finto, fittizio, falsificato, contraffatto, non spontaneo. Nell’apertura del suo Le scienze dell’artificiale, Herbert Simon alla voce artificiale riporta: «prodotto con artificio, in opposizione a ciò che è opera di natura; non genuino o naturale; artificioso, che non riguarda l’essenza. I suoi sinonimi sono: affettato, fittizio, manufatto, falso, finto, simulato, spurio, inventato, innaturale». L’aggettivo artificiale evoca quindi un alone di negatività associato a qualcosa di falso o alla funzione di surrogato o sostitutivo di una qualità vera che starebbe altrove, cioè nella naturalità: nei materiali naturali, nell’alimentazione naturale, nei comportamenti naturali. Pur affrancato dalla sfumatura peggiorativa, artificiale si definisce in contrasto a naturale, sicché artificiale può essere inteso come «fatto dall’uomo in opposizione a naturale». Seguendo questa impostazione, l’estensore di questa voce ha scelto di riferirsi costantemente anche al concetto di “naturale”. L’articolazione degli argomenti di questo saggio, intesi come sequenza di notazioni relativamente autonome, tratteggiano per il lettore alcuni spunti, poco più che accennati, sui temi de • l’artificiale come categoria concettuale, • la criticità della relazione naturale/artificiale, • i processi di contaminazione e di ibridazione tra natura e artificio, con massima enfasi sull’artificializzazione del corpo umano e dell’ambiente.
Naturale/artificiale
PIZZOCARO, SILVIA LUISA
2010-01-01
Abstract
Artificiale è detto di ciò che è prodotto o ottenuto con artificio in contrapposizione a naturale, o di quanto è fatto a imitazione della natura con un procedimento tecnico. Il termine presenta una sfumatura peggiorativa che risalta se si guarda ai sinonimi più generici come non naturale, artificioso, artefatto, finto, fittizio, falsificato, contraffatto, non spontaneo. Nell’apertura del suo Le scienze dell’artificiale, Herbert Simon alla voce artificiale riporta: «prodotto con artificio, in opposizione a ciò che è opera di natura; non genuino o naturale; artificioso, che non riguarda l’essenza. I suoi sinonimi sono: affettato, fittizio, manufatto, falso, finto, simulato, spurio, inventato, innaturale». L’aggettivo artificiale evoca quindi un alone di negatività associato a qualcosa di falso o alla funzione di surrogato o sostitutivo di una qualità vera che starebbe altrove, cioè nella naturalità: nei materiali naturali, nell’alimentazione naturale, nei comportamenti naturali. Pur affrancato dalla sfumatura peggiorativa, artificiale si definisce in contrasto a naturale, sicché artificiale può essere inteso come «fatto dall’uomo in opposizione a naturale». Seguendo questa impostazione, l’estensore di questa voce ha scelto di riferirsi costantemente anche al concetto di “naturale”. L’articolazione degli argomenti di questo saggio, intesi come sequenza di notazioni relativamente autonome, tratteggiano per il lettore alcuni spunti, poco più che accennati, sui temi de • l’artificiale come categoria concettuale, • la criticità della relazione naturale/artificiale, • i processi di contaminazione e di ibridazione tra natura e artificio, con massima enfasi sull’artificializzazione del corpo umano e dell’ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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