S’intrecciano nel testo parole chiave come Sistemi informativi territoriali (Sit), Geographical Information Systems (Gis), geostatistica, analisi multivariata, dati ambientali, indicatori, sostenibilità, piani, illustrando così: i) la necessità dei Sit, ii) per costruire al loro interno (e per il loro tramite) il piano avvalendosi di Gis, iii) i cui metodi e tecniche permettano di trattare dati ambientali multivariati attraverso modalità geostatistiche iv) che evidenzino la sostenibilità delle scelte del piano. Dunque s’intende qui affermare che senza l’uso dei Sit, allestiti mediante Gis, capaci di raffinate analisi attraverso buoni dati, riversati in apprezzabili indicatori che facciano misurare i tassi di sostenibilità, non v’è piano di sorta ma solo perniciose fantasticherie senza costrutto alcuno e, pertanto, quell’ingenuo urbanista digiuno d’informatica, insofferente alle stime geostatistiche, disinteressato al rinnovo del suo bagaglio tecnico, oggi, non potrà sopravvivere per molto: alla città attuale, complicata, complessa, disincantata: non bastano più astratti sogni politici o deplorevoli certezze ideologistiche o vani richiami etici, ma serve la piena padronanza degli attrezzi per dipanare i molti equivoci che hanno fin qui costellato il governo del territorio. E un urbanista equipaggiato – in grado, cioè, di riconoscere i limiti d’uso delle risorse fisiche quale soglia di massima sopportazione dell’ambiente, capace d’interrogare il poliedro ambientale per una diagnosi efficace delle pressioni antropiche, abile a utilizzare i Gis come «stanze di pensiero» (al cui interno immettere e trattare basi di conoscenza simulandovi gli esiti delle scelte) – per lo meno è in grado di suscitare più problemi e (forse) generare maggior consapevolezza nel suo interlocutore rispetto a quella (come la vede Eddy Salzano) «figura ancora oggettivamente acerba e soggettivamente incerta, caratterizzata più dal suo mestiere che dal suo sapere». Corredano il volume (nel Dvd allegato) le più recenti applicazioni in ambiente Gis, prodotte dal nostro gruppo di ricerca nei contesti lombardi delle Groane e di Sondrio, Buccinasco, Como: tuttavia, mai in questo caso non importa tanto «dove» ma, piuttosto, «come».

Sistemi informativi e costruzione del piano. Metodi e tecniche per il trattamento dei dati ambientali.

PAOLILLO, PIER LUIGI
2010-01-01

Abstract

S’intrecciano nel testo parole chiave come Sistemi informativi territoriali (Sit), Geographical Information Systems (Gis), geostatistica, analisi multivariata, dati ambientali, indicatori, sostenibilità, piani, illustrando così: i) la necessità dei Sit, ii) per costruire al loro interno (e per il loro tramite) il piano avvalendosi di Gis, iii) i cui metodi e tecniche permettano di trattare dati ambientali multivariati attraverso modalità geostatistiche iv) che evidenzino la sostenibilità delle scelte del piano. Dunque s’intende qui affermare che senza l’uso dei Sit, allestiti mediante Gis, capaci di raffinate analisi attraverso buoni dati, riversati in apprezzabili indicatori che facciano misurare i tassi di sostenibilità, non v’è piano di sorta ma solo perniciose fantasticherie senza costrutto alcuno e, pertanto, quell’ingenuo urbanista digiuno d’informatica, insofferente alle stime geostatistiche, disinteressato al rinnovo del suo bagaglio tecnico, oggi, non potrà sopravvivere per molto: alla città attuale, complicata, complessa, disincantata: non bastano più astratti sogni politici o deplorevoli certezze ideologistiche o vani richiami etici, ma serve la piena padronanza degli attrezzi per dipanare i molti equivoci che hanno fin qui costellato il governo del territorio. E un urbanista equipaggiato – in grado, cioè, di riconoscere i limiti d’uso delle risorse fisiche quale soglia di massima sopportazione dell’ambiente, capace d’interrogare il poliedro ambientale per una diagnosi efficace delle pressioni antropiche, abile a utilizzare i Gis come «stanze di pensiero» (al cui interno immettere e trattare basi di conoscenza simulandovi gli esiti delle scelte) – per lo meno è in grado di suscitare più problemi e (forse) generare maggior consapevolezza nel suo interlocutore rispetto a quella (come la vede Eddy Salzano) «figura ancora oggettivamente acerba e soggettivamente incerta, caratterizzata più dal suo mestiere che dal suo sapere». Corredano il volume (nel Dvd allegato) le più recenti applicazioni in ambiente Gis, prodotte dal nostro gruppo di ricerca nei contesti lombardi delle Groane e di Sondrio, Buccinasco, Como: tuttavia, mai in questo caso non importa tanto «dove» ma, piuttosto, «come».
2010
Maggioli
8838753342
9788838753343
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