L'articolo esamina gli orientamenti teorici e operativi rivolti alla progettazione, alla produzione e alla realizzazione di architetture, di parti d'opera e di componenti edilizi precisati da caratteri morfo-tipologici e costruttivi di ordine curvilineo: la curvilineità, intesa come categoria compositiva dell'architettura, si rileva mediante l'articolazione di volumi, di superfici e di elementi costruttivi caratterizzati da strutture ondulate (risultanti anche da una composizione di segmenti rettilinei), espresse in forme sinuose (concave e/o convesse) e sviluppate secondo sagomature fluide e plasmate, emergenti o integrate rispetto alla omogeneità della costruzione. Nello specifico, la curvilineità della costruzione in esame riguarda l'elaborazione progettuale rivolta al coerente coordinamento delle membrature all'interno di un insieme organico, in cui ogni parte è necessariamente inserita e adattata, secondo un procedimento che tende a ridurre la tensione prodotta dall'accostamento o dalla contiguità di superfici o elementi diversi. Inoltre, si considerano le principali ricerche progettuali e costruttive, espresse da molteplici poetiche proprie dell'architettura moderna e contemporanea, rivolte alla dinamizzazione spaziale (esterna e/o interna), alla frammentazione del blocco monolitico razionalista e alla configurazione plastica dell'organismo edilizio e delle sue parti.

Progettare il curvo

NASTRI, MASSIMILIANO
2000-01-01

Abstract

L'articolo esamina gli orientamenti teorici e operativi rivolti alla progettazione, alla produzione e alla realizzazione di architetture, di parti d'opera e di componenti edilizi precisati da caratteri morfo-tipologici e costruttivi di ordine curvilineo: la curvilineità, intesa come categoria compositiva dell'architettura, si rileva mediante l'articolazione di volumi, di superfici e di elementi costruttivi caratterizzati da strutture ondulate (risultanti anche da una composizione di segmenti rettilinei), espresse in forme sinuose (concave e/o convesse) e sviluppate secondo sagomature fluide e plasmate, emergenti o integrate rispetto alla omogeneità della costruzione. Nello specifico, la curvilineità della costruzione in esame riguarda l'elaborazione progettuale rivolta al coerente coordinamento delle membrature all'interno di un insieme organico, in cui ogni parte è necessariamente inserita e adattata, secondo un procedimento che tende a ridurre la tensione prodotta dall'accostamento o dalla contiguità di superfici o elementi diversi. Inoltre, si considerano le principali ricerche progettuali e costruttive, espresse da molteplici poetiche proprie dell'architettura moderna e contemporanea, rivolte alla dinamizzazione spaziale (esterna e/o interna), alla frammentazione del blocco monolitico razionalista e alla configurazione plastica dell'organismo edilizio e delle sue parti.
2000
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/570805
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