Esiti di studi e progetti per controllo solare

L'articolo esamina i sistemi e i dispositivi sperimentali di involucro, proposti dalla produzione Colt International, per la calibrazione dei flussi termici e luminosi. Gli studi e i progetti sperimentali intorno ai criteri di calibrazione e di diffusione della luce naturale negli spazi interni, definiti da superfici trasparenti (nel caso, ad esempio, di facciate a cortina o di facciate strutturali), trovano applicazione nella analisi e nell'impiego di elementi esterni "aggiuntivi" alle chiusure verticali: essi sono finalizzati a realizzare la trasmissione luminosa in modo uniforme, omogeneo e senza fenomeni di abbagliamento. Le tecnologie in esame sono determinate da dispositivi costituiti da schermature sviluppate in senso orizzontale, con la superficie diffondente e/o riflettente, le cui prestazioni di controllo solare e di integrazione ambientale riguardano la riduzione dei carichi di surriscaldamento causati da indesiderati guadagni solari. Questo, contribuendo ad aumentare le condizioni di comfort termico e luminoso negli spazi costruiti, attraverso il controllo della radiazione solare diretta e la distribuzione della luce in modo diffuso. A tale proposito, si considerano gli esiti delle tecnologie messe a punto dalla produzione Colt International (New Lane Havant, Hampshire), precisata da una serie di varianti tipologiche riferite al sistema di calibrazione luminosa basato sull'impiego di "lame" orizzontali in vetro. Le "lame" sono eseguite su telai portanti (nella forma di elementi lineari, di bracci rotabili e di supporti meccanici) collegati ad attuatori e comandi a funzionamento elettrico per ottimizzare l'inclinazione rispetto all'incidenza solare: questi, appartenenti ai sistemi (informatici) "adattivi", "reattivi" e dotati di prestazioni "automatiche" nella regolazione funzionale dell'involucro, anche con l'obiettivo di favorire un uso razionale delle risorse energetiche.