L'articolo esamina i sistemi di involucro integrati da materiali isolanti trasparenti e applicati come strato esterno di un muro opaco entro un sistema solare passivo (a esempio, tipo Trombe-Michelle), per ridurre al minimo le dispersioni termiche (per il basso valore di trasmissione del calore) e per massimizzare i guadagni solari, oppure possono essere applicati come elemento trasparente per migliorare le condizioni luminose (per l'elevato valore di trasmissione luminosa) mediante la possibilità di ampliare le superfici finestrate senza aumentare le dispersioni termiche e i consumi energetici. I materiali isolanti trasparenti possono essere impiegati secondo diverse tipologie, precisate dalla struttura e dalla composizione adottate: in generale, si precisa la realizzazione e l'applicazione di pannelli con struttura a nido d'ape, capillare e honeycomb, di pannelli con struttura quasi-omogenea, di pannelli con struttura cava (lastre a struttura cellulare evacuata, schiume acriliche) e di pannelli con struttura parallela alla superficie assorbente (vetrate multiple, pellicole plastiche, vetri riflettenti), classificati secondo il tipo di materiale impiegato e secondo la struttura geometrica. L'applicazione di sistemi integrati da materiali isolanti trasparenti a una superficie muraria perimetrale prevede che la radiazione solare che colpisce il pannello isolante trasparente penetri fino all'interno del sistema di involucro (a causa dell'elevato valore di trasmittanza ottica) e che sia assorbita dallo strato assorbente (come rivestimento della superficie muraria perimetrale esterna, in acciaio inossidabile al cromo nero o al nichel nero), fino alla trasformazione in radiazione infrarossa: a causa del basso valore di trasmittanza termica e all'elevato potere di assorbimento nel campo dell'infrarosso del materiale isolante trasparente, le perdite di calore per re-irraggiamento sono ridotte e il flusso termico si dirige in direzione opposta, trasferendosi nella retrostante massa muraria.

Criteri funzionali ed esecutivi. Produzione e costruzione dei sistemi integrati da materiali isolanti trasparenti

NASTRI, MASSIMILIANO
2001-01-01

Abstract

L'articolo esamina i sistemi di involucro integrati da materiali isolanti trasparenti e applicati come strato esterno di un muro opaco entro un sistema solare passivo (a esempio, tipo Trombe-Michelle), per ridurre al minimo le dispersioni termiche (per il basso valore di trasmissione del calore) e per massimizzare i guadagni solari, oppure possono essere applicati come elemento trasparente per migliorare le condizioni luminose (per l'elevato valore di trasmissione luminosa) mediante la possibilità di ampliare le superfici finestrate senza aumentare le dispersioni termiche e i consumi energetici. I materiali isolanti trasparenti possono essere impiegati secondo diverse tipologie, precisate dalla struttura e dalla composizione adottate: in generale, si precisa la realizzazione e l'applicazione di pannelli con struttura a nido d'ape, capillare e honeycomb, di pannelli con struttura quasi-omogenea, di pannelli con struttura cava (lastre a struttura cellulare evacuata, schiume acriliche) e di pannelli con struttura parallela alla superficie assorbente (vetrate multiple, pellicole plastiche, vetri riflettenti), classificati secondo il tipo di materiale impiegato e secondo la struttura geometrica. L'applicazione di sistemi integrati da materiali isolanti trasparenti a una superficie muraria perimetrale prevede che la radiazione solare che colpisce il pannello isolante trasparente penetri fino all'interno del sistema di involucro (a causa dell'elevato valore di trasmittanza ottica) e che sia assorbita dallo strato assorbente (come rivestimento della superficie muraria perimetrale esterna, in acciaio inossidabile al cromo nero o al nichel nero), fino alla trasformazione in radiazione infrarossa: a causa del basso valore di trasmittanza termica e all'elevato potere di assorbimento nel campo dell'infrarosso del materiale isolante trasparente, le perdite di calore per re-irraggiamento sono ridotte e il flusso termico si dirige in direzione opposta, trasferendosi nella retrostante massa muraria.
2001
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/570608
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