L'articolo esamina i criteri compositivi e i sistemi di facciata applicati nella Biblioteca e dell'atrio-galleria del Centro culturale di Torino, progettata da Mario Bellini Associati. La progettazione ambientale e tecnica della Biblioteca comporta l'elaborazione integrata tra il sistema impiantistico, le chiusure verticali (costituite da componenti a doppio involucro), la disposizione delle "travi fredde" radianti e gli elementi funzionali inseriti negli spazi interni. Rispetto alla composizione strutturale, la definizione ergonomica si precisa secondo la suddivisione degli spazi interni in "moduli tecnologici" dotati di regolazione indipendente in funzione delle necessità locali: sulla base di questa suddivisione, parallelamente alla facciata sono installati una serie di elementi radianti e convettivi per la compensazione dei carichi termici di irraggiamento solare e di conduzione attraverso la facciata stessa. Pertanto è possibile che una zona di facciata sia riscaldata mentre un'altra zona venga raffreddata. I componenti di facciata realizzano un sistema di ventilazione naturale passiva nella sezione di intercapedine della facciata (disponendo aperture alla base e alla sommità), in cui si inserisce una tenda frangisole sagomata in modo da favorire la riflessione interna della luce verso il soffitto. La disposizione perimetrale delle "travi fredde", in prossimità del doppio involucro, comporta l'integrazione di elementi radianti per la compensazione dei carichi termici relativi al piano di facciata, mentre la disposizione interna è prevista con capacità di riscaldamento per l'assorbimento dei carichi interni sensibili dovuti alle persone, all'illuminazione, alle attrezzature informatiche. La ripresa dell'aria avviene al livello della soletta, tramite canali disposti nel pavimento galleggiante, e nelle pareti di fondo della sala dove, nei mezzanini tecnici, sono dislocate le unità locali di trattamento.

Centro Culturale di Torino. Morfo-tipologia e funzionalità dell'involucro

NASTRI, MASSIMILIANO
2003-01-01

Abstract

L'articolo esamina i criteri compositivi e i sistemi di facciata applicati nella Biblioteca e dell'atrio-galleria del Centro culturale di Torino, progettata da Mario Bellini Associati. La progettazione ambientale e tecnica della Biblioteca comporta l'elaborazione integrata tra il sistema impiantistico, le chiusure verticali (costituite da componenti a doppio involucro), la disposizione delle "travi fredde" radianti e gli elementi funzionali inseriti negli spazi interni. Rispetto alla composizione strutturale, la definizione ergonomica si precisa secondo la suddivisione degli spazi interni in "moduli tecnologici" dotati di regolazione indipendente in funzione delle necessità locali: sulla base di questa suddivisione, parallelamente alla facciata sono installati una serie di elementi radianti e convettivi per la compensazione dei carichi termici di irraggiamento solare e di conduzione attraverso la facciata stessa. Pertanto è possibile che una zona di facciata sia riscaldata mentre un'altra zona venga raffreddata. I componenti di facciata realizzano un sistema di ventilazione naturale passiva nella sezione di intercapedine della facciata (disponendo aperture alla base e alla sommità), in cui si inserisce una tenda frangisole sagomata in modo da favorire la riflessione interna della luce verso il soffitto. La disposizione perimetrale delle "travi fredde", in prossimità del doppio involucro, comporta l'integrazione di elementi radianti per la compensazione dei carichi termici relativi al piano di facciata, mentre la disposizione interna è prevista con capacità di riscaldamento per l'assorbimento dei carichi interni sensibili dovuti alle persone, all'illuminazione, alle attrezzature informatiche. La ripresa dell'aria avviene al livello della soletta, tramite canali disposti nel pavimento galleggiante, e nelle pareti di fondo della sala dove, nei mezzanini tecnici, sono dislocate le unità locali di trattamento.
2003
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