L'articolo esamina lo studio dell'involucro edilizio costituito da componenti prefabbricati come attualizzazione dei principi dell'architettura funzionale, delle prestazioni ergonomiche combinate alla concezione morfo-tipologica dell'edificio, attraverso l'impiego di soluzioni tecniche e di materiali contemporanei di carattere evoluto: le attuali strategie di "component design" si concentrano essenzialmente sulle procedure produttive e combinatorie, seriali e modulari, di materiali di chiusura e di rivestimento propri della tradizione costruttiva secondo forme "ibride" e "allusive", oppure su criteri di aggregazione meccanica, "tettonica" e integrata tra elementi e semilavorati disposti "a catalogo". Allo stesso tempo, il "component design" dei sistemi di involucro esamina le modalità di "progettazione ambientale", funzionale e "adattiva" nei confronti delle sollecitazioni climatiche, oltre a proporre nuovi scenari nella costituzione "interattiva" e "comunicativa" delle superfici edilizie. L'involucro, svincolato dalla funzione portante e nella forma di "cortina", assume il ruolo di "transizione" tra spazialità interna ed esterna, mettendo in discussione sia i rigorosi paradigmi, sanciti durante il Movimento Moderno, di "purezza formale" e di "funzionalismo materico", sia la formulazione secondo cui l'espressione esterna dell'architettura debba riflettere le destinazioni d'uso interne, come relazione "armonica" tra forma e funzione. I componenti prefabbricati che costituiscono l'involucro si specificano nell'"integrazione" e nella calibrazione funzionale delle parti che li realizzano, nella combinazione tra i contenuti prestazionali (come "useful skin") e gli aspetti esteriori (come "ornamental packaging skin").
Involucro e strategie di component design
NASTRI, MASSIMILIANO
2004-01-01
Abstract
L'articolo esamina lo studio dell'involucro edilizio costituito da componenti prefabbricati come attualizzazione dei principi dell'architettura funzionale, delle prestazioni ergonomiche combinate alla concezione morfo-tipologica dell'edificio, attraverso l'impiego di soluzioni tecniche e di materiali contemporanei di carattere evoluto: le attuali strategie di "component design" si concentrano essenzialmente sulle procedure produttive e combinatorie, seriali e modulari, di materiali di chiusura e di rivestimento propri della tradizione costruttiva secondo forme "ibride" e "allusive", oppure su criteri di aggregazione meccanica, "tettonica" e integrata tra elementi e semilavorati disposti "a catalogo". Allo stesso tempo, il "component design" dei sistemi di involucro esamina le modalità di "progettazione ambientale", funzionale e "adattiva" nei confronti delle sollecitazioni climatiche, oltre a proporre nuovi scenari nella costituzione "interattiva" e "comunicativa" delle superfici edilizie. L'involucro, svincolato dalla funzione portante e nella forma di "cortina", assume il ruolo di "transizione" tra spazialità interna ed esterna, mettendo in discussione sia i rigorosi paradigmi, sanciti durante il Movimento Moderno, di "purezza formale" e di "funzionalismo materico", sia la formulazione secondo cui l'espressione esterna dell'architettura debba riflettere le destinazioni d'uso interne, come relazione "armonica" tra forma e funzione. I componenti prefabbricati che costituiscono l'involucro si specificano nell'"integrazione" e nella calibrazione funzionale delle parti che li realizzano, nella combinazione tra i contenuti prestazionali (come "useful skin") e gli aspetti esteriori (come "ornamental packaging skin").File | Dimensione | Formato | |
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