Architettura di laboratorio

L'articolo esamina l'elaborazione compositiva e funzionale della sede amministrativa della Lufthansa AG nel complesso aeroportuale di Francoforte, progettata da Ingenhoven, Overdiek and Partners. Il progetto si identifica nella semplice composizione di insieme, chiara, "leggibile" nei criteri espressivi e funzionali, configurata da una planimetria "a doppio pettine" speculare: l'intervento, con un impianto tipologico modulare e flessibile in grado di essere ampliato, si concentra su un unico e trasparente organismo edilizio; la sua copertura richiama le sagome alari degli aerei, collocandosi in un contesto caratterizzato da percorsi ferroviari, sotterranei e raccordi autostradali. La poetica di Christoph Ingenhoven e di Jürgen Overdiek si fonda sulla manifestazione di corpi integrati al contesto e alle condizioni naturali, secondo un orientamento fondato sul sapiente equilibrio tra l'"economia costruttiva" (ovvero, sulla elaborazione calibrata dei sistemi costruttivi e degli elementi tecnico-funzionali, concepiti come risultato di un procedimento "responsible and oriented manner") e la "combinazione ambientale" coi fattori ergonomici interni e climatici. La composizione architettonica si accorda, in forma percettiva e connettiva, alla disposizione naturale, contribuendo alla applicazione di spazi a verde, piantumati, protetti e al tempo stesso rivolti a situazioni "osmotiche" sia verso gli ambienti costruiti sia verso l'esterno. La tipologia architettonica si delinea sulla base di un percorso interno longitudinale (caratterizzato dagli accessi verticali e da aree di sosta, entrambi di conformazione semi-lenticolare) che attraversa completamente le "ali" edilizie, combinate alternamente nella collocazione dei corpi adibiti a uffici di conformazione trapezoidale (scanditi da una regolare intelaiatura, che consente la flessibilità degli spazi interni, posti in parallelo al percorso centrale) e delle sezioni a corte accoglienti i giardini piantumati.