L'articolo esamina il progetto di riqualificazione tecnologica e di recupero trasformativo del complesso Bergognone a Milano, MCA-ID (Mario Cucinella Integrated Design). L'impostazione adottata da Cucinella per l'intervento sul costruito di delinea secondo un approccio di tipo "tecnologico", che interpreta il processo progettuale di riqualificazione e di recupero edilizio come "sistema dinamico e adattivo", esaminando la relazione tra preesistenza e advenienza quale assunzione di responsabilità nella scelta dei procedimenti, delle tecniche e dei sistemi costruttivi: la metodologia in esame individua configurazioni complesse capaci di ricostruire la realtà analizzata, considerando gli interventi di ripristino come forma attuativa di incremento fisico e tecnico degli organismi edilizi e valutando le integrazioni prestazionali necessarie e compatibili. Gli interventi di adeguamento funzionale qui si precisano, nello specifico, attraverso cosiddette operazioni di aggiunta, determinate da procedimenti che integrano con elementi tecnici e materiali le parti edilizie non rispondenti al livello morfo-tipologico e prestazionale richiesto: la poetica di Cucinella mira alla "ri-progettazione" del costruito esistente, fino a concretarsi in una aggiunta di "attrezzature" che consentono trasformazioni fisiche per giustapposizione, secondo un'impostazione progettuale ed esecutiva che assume il processo di riqualificazione come "ricostituzione" dei requisiti espressivi e funzionali dell'architettura. In particolare, queste operazioni di aggiunta configurano un approccio alla riqualificazione orientato verso la mutazione più che verso la permanenza, mediante la messa in atto di interventi di adeguamento e di ripristino fisico e tecnico che determinano un processo di metamorfosi (non distruttiva) dell'esistente o di recupero trasformativo. In questo modo, la qualità dell'intervento nel complesso Bergognone consiste sia nella lettura della differenza riscontrabile tra le prestazioni già presenti in precedenza e quelle a cui si è pervenuti grazie all'intervento effettuato, sia nel confronto tra le prestazioni ottenute e le esigenze richieste dalle future modalità insediative.

La metamorfosi dell'esistente

NASTRI, MASSIMILIANO
2003-01-01

Abstract

L'articolo esamina il progetto di riqualificazione tecnologica e di recupero trasformativo del complesso Bergognone a Milano, MCA-ID (Mario Cucinella Integrated Design). L'impostazione adottata da Cucinella per l'intervento sul costruito di delinea secondo un approccio di tipo "tecnologico", che interpreta il processo progettuale di riqualificazione e di recupero edilizio come "sistema dinamico e adattivo", esaminando la relazione tra preesistenza e advenienza quale assunzione di responsabilità nella scelta dei procedimenti, delle tecniche e dei sistemi costruttivi: la metodologia in esame individua configurazioni complesse capaci di ricostruire la realtà analizzata, considerando gli interventi di ripristino come forma attuativa di incremento fisico e tecnico degli organismi edilizi e valutando le integrazioni prestazionali necessarie e compatibili. Gli interventi di adeguamento funzionale qui si precisano, nello specifico, attraverso cosiddette operazioni di aggiunta, determinate da procedimenti che integrano con elementi tecnici e materiali le parti edilizie non rispondenti al livello morfo-tipologico e prestazionale richiesto: la poetica di Cucinella mira alla "ri-progettazione" del costruito esistente, fino a concretarsi in una aggiunta di "attrezzature" che consentono trasformazioni fisiche per giustapposizione, secondo un'impostazione progettuale ed esecutiva che assume il processo di riqualificazione come "ricostituzione" dei requisiti espressivi e funzionali dell'architettura. In particolare, queste operazioni di aggiunta configurano un approccio alla riqualificazione orientato verso la mutazione più che verso la permanenza, mediante la messa in atto di interventi di adeguamento e di ripristino fisico e tecnico che determinano un processo di metamorfosi (non distruttiva) dell'esistente o di recupero trasformativo. In questo modo, la qualità dell'intervento nel complesso Bergognone consiste sia nella lettura della differenza riscontrabile tra le prestazioni già presenti in precedenza e quelle a cui si è pervenuti grazie all'intervento effettuato, sia nel confronto tra le prestazioni ottenute e le esigenze richieste dalle future modalità insediative.
2003
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