Il testo presenta un aspetto specifico dell'abitare contemporaneo, orientato a una maggiorne temporaneità, in risposta a bisogni di mobilità, interazione e assistenza. La città contemporanea esprime bisogni nuovi e produce prodotti abitativi strettamente interrelati con i nuovi caratteri della popolazione che risiede o semplicemente fruisce della città stessa. La configurazione della società contemporanea, sia per quanto riguarda la famiglia tradizionale che i nuovi modelli d’utenza, promuove modelli innovativi di gestione e di utilizzo degli spazi residenziali, che rispondano a richieste sempre più articolate e generalmente indirizzate verso alloggi non-convenzionali, definiti da esigenze di provvisorietà e temporaneità, rispecchianti le caratteristiche di una struttura più mobile della famiglia e del mondo del lavoro. E’ questa mobilità che delinea i nuovi modelli di utilizzo “temporaneo” dello spazio abitativo, rispondenti a bisogni e attività che si manifestano in tempi ben identificabili della vita umana, per categorie di utenza che godono del bene alloggio per periodi limitati e fortemente connotati: gli studenti, i lavoratori in mobilità, gli immigrati, gli anziani che per esigenze economiche, di salute o relative al mutamento del nucleo familiare si spostano per qualche tempo dall’alloggio abituale, etc.

ABITARE LA TEMPORANEITA'

B. Bogoni;E. Bersani
2007-01-01

Abstract

Il testo presenta un aspetto specifico dell'abitare contemporaneo, orientato a una maggiorne temporaneità, in risposta a bisogni di mobilità, interazione e assistenza. La città contemporanea esprime bisogni nuovi e produce prodotti abitativi strettamente interrelati con i nuovi caratteri della popolazione che risiede o semplicemente fruisce della città stessa. La configurazione della società contemporanea, sia per quanto riguarda la famiglia tradizionale che i nuovi modelli d’utenza, promuove modelli innovativi di gestione e di utilizzo degli spazi residenziali, che rispondano a richieste sempre più articolate e generalmente indirizzate verso alloggi non-convenzionali, definiti da esigenze di provvisorietà e temporaneità, rispecchianti le caratteristiche di una struttura più mobile della famiglia e del mondo del lavoro. E’ questa mobilità che delinea i nuovi modelli di utilizzo “temporaneo” dello spazio abitativo, rispondenti a bisogni e attività che si manifestano in tempi ben identificabili della vita umana, per categorie di utenza che godono del bene alloggio per periodi limitati e fortemente connotati: gli studenti, i lavoratori in mobilità, gli immigrati, gli anziani che per esigenze economiche, di salute o relative al mutamento del nucleo familiare si spostano per qualche tempo dall’alloggio abituale, etc.
2007
L'abitazione sociale. Un anno di colloqui
9788840012056
abitazioni sociali; abitazioni temporanee; studenti; anziani; lavoratori fuori sede
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