Dall’inizio del Novecento agli anni Trenta la famiglia Bat’a ha fatto di Zlín, cittadina della Moravia, il campo di applicazione della cultura industriale che ha segnato lo sviluppo dell’architettura moderna. Sperimentando tipologie industriali, residenziali e terziarie Zlín è diventata uno dei casi più interessanti di architettura e urbanistica del Movimento Moderno nel centro Europa, coinvolgendo anche l’interesse di Le Corbusier. L’insieme di edifici della fabbrica di calzature Bat’a sta alla pari con le altre opere del Movimento Moderno per il metodo e la costanza applicati dal fondatore dell’impresa alla realizzazione di un complesso che muoveva dall’idea di un’organizzazione dell’industria basata sul coinvolgimento delle maestranze, che venivano sollecitate ad una partecipazione attiva nella gestione e nella condivisione della rendita, offrendo loro spazi per il lavoro, la socializzazione, l’assistenza e la residenza ispirati ai criteri dell’architettura moderna. L’idea non era nuova, in quanto già sperimentata in molti villaggi di fabbrica ottocenteschi, ma qui veniva estesa ad ogni aspetto del ciclo produttivo fino a diventare un esempio ed un riferimento per la cultura architettonica europea.

BAT'A Architettura e industria

DENTI, GIOVANNI
2010-01-01

Abstract

Dall’inizio del Novecento agli anni Trenta la famiglia Bat’a ha fatto di Zlín, cittadina della Moravia, il campo di applicazione della cultura industriale che ha segnato lo sviluppo dell’architettura moderna. Sperimentando tipologie industriali, residenziali e terziarie Zlín è diventata uno dei casi più interessanti di architettura e urbanistica del Movimento Moderno nel centro Europa, coinvolgendo anche l’interesse di Le Corbusier. L’insieme di edifici della fabbrica di calzature Bat’a sta alla pari con le altre opere del Movimento Moderno per il metodo e la costanza applicati dal fondatore dell’impresa alla realizzazione di un complesso che muoveva dall’idea di un’organizzazione dell’industria basata sul coinvolgimento delle maestranze, che venivano sollecitate ad una partecipazione attiva nella gestione e nella condivisione della rendita, offrendo loro spazi per il lavoro, la socializzazione, l’assistenza e la residenza ispirati ai criteri dell’architettura moderna. L’idea non era nuova, in quanto già sperimentata in molti villaggi di fabbrica ottocenteschi, ma qui veniva estesa ad ogni aspetto del ciclo produttivo fino a diventare un esempio ed un riferimento per la cultura architettonica europea.
2010
alinea
9788860554864
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