Oggetto del brevetto è un nuovo dispositivo di fissaggio per rivestimenti architettonici. Tale sistema tecnologico si basa sul funzionamento congiunto di quattro estrusi metallici assemblabili a scatto. Dalla loro unione deriva la possibilità di fissare le lastre di rivestimento architettonico, le quali sono posate a secco (cioè senza l’utilizzo di malte), realizzabili in qualsiasi materiale e disposte secondo molteplici disegni o schemi di tessitura muraria. Il sistema si compone di un’orditura primaria, costituita da profilati metallici disposti verticalmente e tassellati al muro. Sopra di essi è avvitata un’orditura secondaria, disposta orizzontalmente e composta da estrusi metallici. Quest’ultima orditura ha una particolare sagomatura, che consente di incastrare su di essa il dispositivo destinato reggere le lastre di rivestimento. Tale dispositivo interagisce a sua volta con due pezzi meccanici: il primo ha la forma di una barra di scorrimento, potendo traslare orizzontalmente all’interno del dispositivo di fissaggio stesso; il secondo, anch’esso estruso, funziona da coprifilo verticale.

Dispositivo di fissaggio per rivestimenti architettonici

CONTE, ANTONIO
2009-01-01

Abstract

Oggetto del brevetto è un nuovo dispositivo di fissaggio per rivestimenti architettonici. Tale sistema tecnologico si basa sul funzionamento congiunto di quattro estrusi metallici assemblabili a scatto. Dalla loro unione deriva la possibilità di fissare le lastre di rivestimento architettonico, le quali sono posate a secco (cioè senza l’utilizzo di malte), realizzabili in qualsiasi materiale e disposte secondo molteplici disegni o schemi di tessitura muraria. Il sistema si compone di un’orditura primaria, costituita da profilati metallici disposti verticalmente e tassellati al muro. Sopra di essi è avvitata un’orditura secondaria, disposta orizzontalmente e composta da estrusi metallici. Quest’ultima orditura ha una particolare sagomatura, che consente di incastrare su di essa il dispositivo destinato reggere le lastre di rivestimento. Tale dispositivo interagisce a sua volta con due pezzi meccanici: il primo ha la forma di una barra di scorrimento, potendo traslare orizzontalmente all’interno del dispositivo di fissaggio stesso; il secondo, anch’esso estruso, funziona da coprifilo verticale.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/569499
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