L’indicazione nel testo: anafora e deissi testuale

Esistono delle discrepanze di giudizio tra gli studiosi sulla differenza tra la deissi testuale e l'anafora, a causa della parziale congruenza dei mezzi espressivi e della forte analogia nel funzionamento. Il presente lavoro intende: 1) chiarire il rapporto tra deissi in senso proprio e anafora, attraverso il contributo dei grammatici classici, greci in particolare; 2) presentare il pensiero sulla deissi di Karl Bühler, filosofo-psicologo-linguista del primo Novecento, cui va il merito di aver riproposto queste categorie all'interno di una compiuta teoria linguistica, che costituisce a tutt'oggi termine di confronto irrinunciabile per chiarezza e completezza; 3) mettere a confronto le posizioni principali sul tema evidenziando i punti nodali su cui si innesta il dissenso; 4) tentare una spiegazione dei motivi della presente confusione e avanzare una proposta di definizione delle due categorie in questione; 5) alla luce delle definizioni proposte, chiarire la peculiarità del funzionamento dell'anafora indiretta.