L'articolo esamina i caratteri compositivi e tecnici dei "teli" e dei "telai" applicati nell'orditura e nella tessitura del NET Center a Padova, progettato da Aurelio Galfetti. L'intervento è composto dal Palazzo Tendenza, dalla "Torre Rossa" e dagli edifici a destinazione commerciale, secondo la costituzione di un ambito micro-urbano aperto all'intorno. Le opere si presentano nell'adozione calibrata delle soluzioni di orditura, i "telai", e di involucro, i "teli", intesi nella forma di "diaframmi attivi", di membrane, di "filtri" concettuali e visivi che conducono a diversi livelli di profondità e di percezione. Questo, assumendo un ruolo di relazione e di "regolazione" rispetto all'intorno ambientale, fino all'esperienza graduale verso la spazialità interna. I "teli" sono composti in chiave continua e a cellule, con le membrane provviste dell'inclusione dei frangisole a "bandiera" (in lamiera di alluminio), i "telai" sono in profili di alluminio. L'arte tettonica proposta da Galfetti si esprime nella meccanica delle connessioni tra il sistema di facciata e le strutture orizzontali (secondo l'assemblaggio alle sezioni esterne delle travi perimetrali in acciaio). La tecnica di interfaccia considera, nel montaggio alle ali di travatura, la giunzione dei "telai" relativi ai componenti di facciata e degli "alberi" (la cui parte superiore è collegata al sistema elettromeccanico per la movimentazione, a sua volta agganciato alle travi principali di bordo). La morfologia della nuova "porta d'accesso" orientale si libera nell'espressione della "Torre Rossa" centrale, con la facciata trapezoidale progressiva, verso l'alto, sul fronte sud, e verso il basso, in modo speculare e inverso, sul fronte nord: in questo modo, lo schema geometrico si fonda sulla rotazione delle facciate est e ovest attorno a due assi verticali fissi. Le facciate sono ordinate dalla fitta sequenza dei setti orizzontali, tesi a generare lo sviluppo diaframmatico e percettivo; ai lati, le solide geometrie delle ali parallele stabiliscono la configurazione di insieme secondo rigide e compatte volumetrie ordite, soprattutto, dalle fasciature orizzontali, con l'inserimento rilevante degli schermi vetrati centrali nel caso del Palazzo Tendenza.

Modularità e progressione

NASTRI, MASSIMILIANO
2007-01-01

Abstract

L'articolo esamina i caratteri compositivi e tecnici dei "teli" e dei "telai" applicati nell'orditura e nella tessitura del NET Center a Padova, progettato da Aurelio Galfetti. L'intervento è composto dal Palazzo Tendenza, dalla "Torre Rossa" e dagli edifici a destinazione commerciale, secondo la costituzione di un ambito micro-urbano aperto all'intorno. Le opere si presentano nell'adozione calibrata delle soluzioni di orditura, i "telai", e di involucro, i "teli", intesi nella forma di "diaframmi attivi", di membrane, di "filtri" concettuali e visivi che conducono a diversi livelli di profondità e di percezione. Questo, assumendo un ruolo di relazione e di "regolazione" rispetto all'intorno ambientale, fino all'esperienza graduale verso la spazialità interna. I "teli" sono composti in chiave continua e a cellule, con le membrane provviste dell'inclusione dei frangisole a "bandiera" (in lamiera di alluminio), i "telai" sono in profili di alluminio. L'arte tettonica proposta da Galfetti si esprime nella meccanica delle connessioni tra il sistema di facciata e le strutture orizzontali (secondo l'assemblaggio alle sezioni esterne delle travi perimetrali in acciaio). La tecnica di interfaccia considera, nel montaggio alle ali di travatura, la giunzione dei "telai" relativi ai componenti di facciata e degli "alberi" (la cui parte superiore è collegata al sistema elettromeccanico per la movimentazione, a sua volta agganciato alle travi principali di bordo). La morfologia della nuova "porta d'accesso" orientale si libera nell'espressione della "Torre Rossa" centrale, con la facciata trapezoidale progressiva, verso l'alto, sul fronte sud, e verso il basso, in modo speculare e inverso, sul fronte nord: in questo modo, lo schema geometrico si fonda sulla rotazione delle facciate est e ovest attorno a due assi verticali fissi. Le facciate sono ordinate dalla fitta sequenza dei setti orizzontali, tesi a generare lo sviluppo diaframmatico e percettivo; ai lati, le solide geometrie delle ali parallele stabiliscono la configurazione di insieme secondo rigide e compatte volumetrie ordite, soprattutto, dalle fasciature orizzontali, con l'inserimento rilevante degli schermi vetrati centrali nel caso del Palazzo Tendenza.
2007
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