Sono state illustrate due ipotesi in dura antinomia: Grande Milano e Città Lombardia. La prima ipotesi, sostenuta dall’urbanistica convenzionale è il risultato di un’astratta concezione della pianificazione: ignara del quadro strutturale, identifica Milano come continuum insediativo esteso a scala provinciale, ritenendo che una presunta razionalizzazione dei trasporti e dei pesi insediativi sia sufficiente per una sua grande riqualificazione. La seconda ipotesi, sostenuta da una scuola di pensiero alternativa, è una Milano allargata al restante della Lombardia, in grado di costituire un’unica città policentrica a scala regionale, con un nuovo ruolo-guida nello sviluppo Paese e nella sua collocazione internazionale.
Città Lombardia. Per un nuovo modo di sviluppo
CANESI, MARCO
2009-01-01
Abstract
Sono state illustrate due ipotesi in dura antinomia: Grande Milano e Città Lombardia. La prima ipotesi, sostenuta dall’urbanistica convenzionale è il risultato di un’astratta concezione della pianificazione: ignara del quadro strutturale, identifica Milano come continuum insediativo esteso a scala provinciale, ritenendo che una presunta razionalizzazione dei trasporti e dei pesi insediativi sia sufficiente per una sua grande riqualificazione. La seconda ipotesi, sostenuta da una scuola di pensiero alternativa, è una Milano allargata al restante della Lombardia, in grado di costituire un’unica città policentrica a scala regionale, con un nuovo ruolo-guida nello sviluppo Paese e nella sua collocazione internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.