L'articolo esamina i sistemi di involucro elaborati per il Centro Ricerca e Sviluppo Pirelli Pneumatici a Milano, progettato da Gregotti Associati International, che si inseriscono all'interno della concezione morfologica che combina, nel rigore dell'impianto planimetrico, la tensione al radicamento, la proiezione spaziale, "plastica", dei corpi edilizi lineari e delle chiusure, l'interazione percettiva e ambientale con l'intorno. La costituzione dei prospetti è stabilita dalla trama unificata dei diaframmi esterni, disposti oltre la cortina principale, secondo la successione alternata, verso l'alto, dalle porzioni aperte inerenti alle ampie feritoie e secondo le sottili intelaiature che sostengono i moduli in vetro. L'integrazione tra le due sezioni di chiusura, entro le quali si accolgono i percorsi in altezza sul perimetro, realizza il sistema di involucro a doppia parete, diretto a determinare le condizioni ergonomiche interne in equilibrio rispetto alle sollecitazioni climatiche: in questo caso, specialmente per mediare i flussi termici e radianti, per ridurre la dispersione di calore (durante i periodi a temperatura ambientale ridotta) e per attenuare le sollecitazioni acustiche (richieste in merito alle attività di progettazione e di ricerca). Il sistema, inoltre, comportando una "fascia tampone" ("buffer zone") intermedia tra il clima esterno e interno, consente l'apertura dei serramenti riferiti alla cortina principale e di mantenere le superfici in vetro a una temperatura prossima ai valori della temperatura media ambientale interna, in modo da rendere più confortevoli gli spazi contigui.

"Fascia climatica tampone" per centro ricerche

NASTRI, MASSIMILIANO
2007-01-01

Abstract

L'articolo esamina i sistemi di involucro elaborati per il Centro Ricerca e Sviluppo Pirelli Pneumatici a Milano, progettato da Gregotti Associati International, che si inseriscono all'interno della concezione morfologica che combina, nel rigore dell'impianto planimetrico, la tensione al radicamento, la proiezione spaziale, "plastica", dei corpi edilizi lineari e delle chiusure, l'interazione percettiva e ambientale con l'intorno. La costituzione dei prospetti è stabilita dalla trama unificata dei diaframmi esterni, disposti oltre la cortina principale, secondo la successione alternata, verso l'alto, dalle porzioni aperte inerenti alle ampie feritoie e secondo le sottili intelaiature che sostengono i moduli in vetro. L'integrazione tra le due sezioni di chiusura, entro le quali si accolgono i percorsi in altezza sul perimetro, realizza il sistema di involucro a doppia parete, diretto a determinare le condizioni ergonomiche interne in equilibrio rispetto alle sollecitazioni climatiche: in questo caso, specialmente per mediare i flussi termici e radianti, per ridurre la dispersione di calore (durante i periodi a temperatura ambientale ridotta) e per attenuare le sollecitazioni acustiche (richieste in merito alle attività di progettazione e di ricerca). Il sistema, inoltre, comportando una "fascia tampone" ("buffer zone") intermedia tra il clima esterno e interno, consente l'apertura dei serramenti riferiti alla cortina principale e di mantenere le superfici in vetro a una temperatura prossima ai valori della temperatura media ambientale interna, in modo da rendere più confortevoli gli spazi contigui.
2007
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