L'articolo esamina i caratteri espressivi, funzionali ed esecutivi della copertura voltata in vetro, a curvature multiformi, applicata alla Great Court nel British Museum di Londra, progettata da Norman Foster and Partners. La realizzazione della Great Court all'interno del British Museum di Londra si configura secondo alcuni orientamenti propri dell'attuale scenario sistemico e costruttivo di tipo evoluto: la riqualificazione morfo-tipologica di un'architettura storica mediante tecniche e componenti di carattere innovativo, l'adozione di procedimenti di posa e di assemblaggio sequenziali rispetto a situazioni di difficile operabilità, l'impiego di elementi prefabbricati modulari (nella costituzione fisica, dimensionale e connettiva) per la realizzazione di strutture e di volumetrie complesse, la ridefinizione formale unitamente all'incremento delle funzioni fruitive e delle prestazioni ambientali. La copertura voltata della Great Court, a curvature multiformi e racchiusa da componenti di vetro intelaiati, si esplicita quale emblema dello stato dell'arte delle sezioni edilizie complesse, rivolte a ottimizzare l'estensione superficiale rispetto alla volumetria. L'elaborazione del sistema di copertura della Great Court osserva l'applicazione di una struttura leggera e trasparente, capace di realizzare le condizioni di illuminazione naturale necessarie a percepire lo spazio costruito nella forma di un ambiente esterno. La soluzione si basa sull'utilizzo dell’intelaiatura di sostegno alle lastre di vetro di sezione triangolare, data l'incapacità di un eventuale impiego di componenti a sezione quadrata per risolvere lo spazio irregolare collocato tra i prospetti in affaccio sulla corte e il volume della Reading Room. L'elaborazione si concentra sulla messa a punto di un sistema a volta, caratterizzato dalla variazione dimensionale delle campate; inoltre, l'elaborazione considera un sistema capace di adeguarsi alle sezioni pronunciate dei porticati d'ingresso verso la corte, in equilibrio rispetto alla configurazione di insieme del complesso museale all'esterno.

Trasparenza e geometrie complesse

NASTRI, MASSIMILIANO
2007-01-01

Abstract

L'articolo esamina i caratteri espressivi, funzionali ed esecutivi della copertura voltata in vetro, a curvature multiformi, applicata alla Great Court nel British Museum di Londra, progettata da Norman Foster and Partners. La realizzazione della Great Court all'interno del British Museum di Londra si configura secondo alcuni orientamenti propri dell'attuale scenario sistemico e costruttivo di tipo evoluto: la riqualificazione morfo-tipologica di un'architettura storica mediante tecniche e componenti di carattere innovativo, l'adozione di procedimenti di posa e di assemblaggio sequenziali rispetto a situazioni di difficile operabilità, l'impiego di elementi prefabbricati modulari (nella costituzione fisica, dimensionale e connettiva) per la realizzazione di strutture e di volumetrie complesse, la ridefinizione formale unitamente all'incremento delle funzioni fruitive e delle prestazioni ambientali. La copertura voltata della Great Court, a curvature multiformi e racchiusa da componenti di vetro intelaiati, si esplicita quale emblema dello stato dell'arte delle sezioni edilizie complesse, rivolte a ottimizzare l'estensione superficiale rispetto alla volumetria. L'elaborazione del sistema di copertura della Great Court osserva l'applicazione di una struttura leggera e trasparente, capace di realizzare le condizioni di illuminazione naturale necessarie a percepire lo spazio costruito nella forma di un ambiente esterno. La soluzione si basa sull'utilizzo dell’intelaiatura di sostegno alle lastre di vetro di sezione triangolare, data l'incapacità di un eventuale impiego di componenti a sezione quadrata per risolvere lo spazio irregolare collocato tra i prospetti in affaccio sulla corte e il volume della Reading Room. L'elaborazione si concentra sulla messa a punto di un sistema a volta, caratterizzato dalla variazione dimensionale delle campate; inoltre, l'elaborazione considera un sistema capace di adeguarsi alle sezioni pronunciate dei porticati d'ingresso verso la corte, in equilibrio rispetto alla configurazione di insieme del complesso museale all'esterno.
2007
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