L'articolo esamina l'elaborazione tecnica e funzionale dei dispositivi di schermatura e di diffusione solare, determinata secondo la messa a punto di sistemi capaci di reagire agli stimoli ambientali, secondo processi di regolazione in forma "attiva" (tramite comandi manuali, meccanici) o "passiva" (tramite azioni dovute alla connessione informatizzata, indotte dall'incidenza luminosa naturale o termica, riferita agli spazi interni). I sistemi in esame sono ideati e affermati nell'ambito delle ricerche intorno all'applicazione dei principi sia della sostenibilità (con l'obiettivo di contenere i consumi energetici e di ridurre le emissioni inquinanti, osservando le procedure per equilibrare il rapporto tra le condizioni climatiche e il benessere nei luoghi costruiti), sia delle prestazioni energetiche (come precisato dagli attuali dettami legislativi). Ancora, le schermature e i diffusori solari si associano ai requisiti di "permeabilità" degli apparati di chiusura trasparente relativi alle tipologie di facciata continua, conducendo ai modi di controllo ambientale di tipo "selettivo": questo, con la possibilità di filtrare i flussi energetici e luminosi, in accordo al percorso (apparente) del sole e all'angolazione della radiazione solare, all'orientamento e all'inclinazione dei prospetti, fino alla quantità di apporto energetico (stimata in base alle condizioni climatiche e al fabbisogno energetico collegato alle destinazioni d'uso). Le tecniche e le procedure di controllo della radiazione solare incidente, eseguite da sistemi e dispositivi in grado di regolare le condizioni ergonomiche ed energetiche, sono esaminate secondo le funzioni di riflessione, di captazione e di diffusione delle sollecitazioni luminose, nella forma di frangisole in profili lamellari o lenticolari (fissi o mobili). Essi sono collocati in parallelo o in aggetto lungo i prospetti esterne delle facciate, inclinati, scorrevoli o girevoli, tesi a dirigere e a distribuire la trasmissione luminosa in modo uniforme e senza fenomeni di abbagliamento.

Regolazione ambientale della luce

NASTRI, MASSIMILIANO
2009-01-01

Abstract

L'articolo esamina l'elaborazione tecnica e funzionale dei dispositivi di schermatura e di diffusione solare, determinata secondo la messa a punto di sistemi capaci di reagire agli stimoli ambientali, secondo processi di regolazione in forma "attiva" (tramite comandi manuali, meccanici) o "passiva" (tramite azioni dovute alla connessione informatizzata, indotte dall'incidenza luminosa naturale o termica, riferita agli spazi interni). I sistemi in esame sono ideati e affermati nell'ambito delle ricerche intorno all'applicazione dei principi sia della sostenibilità (con l'obiettivo di contenere i consumi energetici e di ridurre le emissioni inquinanti, osservando le procedure per equilibrare il rapporto tra le condizioni climatiche e il benessere nei luoghi costruiti), sia delle prestazioni energetiche (come precisato dagli attuali dettami legislativi). Ancora, le schermature e i diffusori solari si associano ai requisiti di "permeabilità" degli apparati di chiusura trasparente relativi alle tipologie di facciata continua, conducendo ai modi di controllo ambientale di tipo "selettivo": questo, con la possibilità di filtrare i flussi energetici e luminosi, in accordo al percorso (apparente) del sole e all'angolazione della radiazione solare, all'orientamento e all'inclinazione dei prospetti, fino alla quantità di apporto energetico (stimata in base alle condizioni climatiche e al fabbisogno energetico collegato alle destinazioni d'uso). Le tecniche e le procedure di controllo della radiazione solare incidente, eseguite da sistemi e dispositivi in grado di regolare le condizioni ergonomiche ed energetiche, sono esaminate secondo le funzioni di riflessione, di captazione e di diffusione delle sollecitazioni luminose, nella forma di frangisole in profili lamellari o lenticolari (fissi o mobili). Essi sono collocati in parallelo o in aggetto lungo i prospetti esterne delle facciate, inclinati, scorrevoli o girevoli, tesi a dirigere e a distribuire la trasmissione luminosa in modo uniforme e senza fenomeni di abbagliamento.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/565785
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