L'articolo esamina l’elaborazione produttiva e costruttiva delle interfacce tecniche eseguite per i serramenti e per la cortina in rame applicati all'Hotel Crowne Plaza Milan City a Milano, progettato da Isabella Franco. Si spiega la costituzione della struttura portante a telaio in acciaio in relazione all'apparato prospettico che si delinea in forma avvolgente, sinuosa verso il raccordo convesso che conduce all'estremità i due affacci lineari e rigorosi: le facciate sono composte dallo sviluppo, parallelo e alternato in altezza, dei serramenti posti in serie orizzontale a nastro e delle fasce continue in rame preossidato. L'applicazione dei serramenti si delinea secondo il fissaggio dei telai in alluminio ai montanti verticali in acciaio zincato collocati tra le ali di estradosso e di intradosso della travatura perimetrale. L'assetto portante dei serramenti in alluminio si collega al controtelaio. Invece, all'interfaccia di estradosso, il controtelaio è assemblato al corrente orizzontale scatolare in acciaio sospeso mediante la sagoma in lamiera di acciaio proiettata oltre la mensola diretta alla connessione del rivestimento esterno. Sul lato verticale esterno e sulla base superiore del corrente si aggregano, per avvitatura, gli innesti scatolari e nervati in PVC per l'aggancio dei profili in alluminio. La costituzione dei serramenti fissi si determina secondo le medesime tipologie di profili e di giunti, qui osservando, per le connessioni di intradosso e di estradosso, l'impiego di elementi dotati di setti scatolari e di nervature dirette a contenere i tasselli necessari a completare le quote dovute agli strati di cartongesso e al vetrocamera. La configurazione e la posizione perimetrale della serie di profili montanti consente l'assemblaggio dei serramenti in alluminio che afferiscono alla tipologia Schüco S 75BS, applicati secondo la disposizione speculare dei telai verticali (con tripla camera nel caso delle sezioni chiuse e con doppia camera sul battente nel caso delle sezioni apribili).
Gioco di atmosfere e materiali
NASTRI, MASSIMILIANO
2009-01-01
Abstract
L'articolo esamina l’elaborazione produttiva e costruttiva delle interfacce tecniche eseguite per i serramenti e per la cortina in rame applicati all'Hotel Crowne Plaza Milan City a Milano, progettato da Isabella Franco. Si spiega la costituzione della struttura portante a telaio in acciaio in relazione all'apparato prospettico che si delinea in forma avvolgente, sinuosa verso il raccordo convesso che conduce all'estremità i due affacci lineari e rigorosi: le facciate sono composte dallo sviluppo, parallelo e alternato in altezza, dei serramenti posti in serie orizzontale a nastro e delle fasce continue in rame preossidato. L'applicazione dei serramenti si delinea secondo il fissaggio dei telai in alluminio ai montanti verticali in acciaio zincato collocati tra le ali di estradosso e di intradosso della travatura perimetrale. L'assetto portante dei serramenti in alluminio si collega al controtelaio. Invece, all'interfaccia di estradosso, il controtelaio è assemblato al corrente orizzontale scatolare in acciaio sospeso mediante la sagoma in lamiera di acciaio proiettata oltre la mensola diretta alla connessione del rivestimento esterno. Sul lato verticale esterno e sulla base superiore del corrente si aggregano, per avvitatura, gli innesti scatolari e nervati in PVC per l'aggancio dei profili in alluminio. La costituzione dei serramenti fissi si determina secondo le medesime tipologie di profili e di giunti, qui osservando, per le connessioni di intradosso e di estradosso, l'impiego di elementi dotati di setti scatolari e di nervature dirette a contenere i tasselli necessari a completare le quote dovute agli strati di cartongesso e al vetrocamera. La configurazione e la posizione perimetrale della serie di profili montanti consente l'assemblaggio dei serramenti in alluminio che afferiscono alla tipologia Schüco S 75BS, applicati secondo la disposizione speculare dei telai verticali (con tripla camera nel caso delle sezioni chiuse e con doppia camera sul battente nel caso delle sezioni apribili).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.