L’articolo esamina la costituzione morfologica, funzionale e sostenibile dei sistemi di facciata applicati al Ristorante Ferrari a Maranello, progettato da MDN Marco Visconti & Partners. Si considerano la plasticità volumetrica e le chiusure trasparenti, le due tipologie strutturali in c. a. e in profilati di acciaio (per le strutture sbalzo, di copertura e di raccordo tra le chiusure di involucro e il blocco degli elementi verticali). Le chiusure verticali trasparenti sono indagate secondo l'associazione alle strutture portanti principali mediante le sezioni di interfaccia eseguite dai profili traversi dell'intelaiatura in alluminio. Il sistema di facciata è analizzato secondo la tipologia a montanti e traversi, mentre l'avvolgimento in vetro è diretto a costituire un "contenitore" trasparente capace di definire la compenetrazione tra l'ambientazione esterna e la spazialità interna. La facciata in vetrocamera si inserisce oltre la fasciatura marcapiano segnata dal carter in lamiera di acciaio inox e, nella quota superiore, dal rivestimento Rheinzink a doghe verticali (sulla base delle mensole in profili di acciaio protese oltre la travatura perimetrale). Nella porzione che contorna la copertura, i moduli di facciata sono posti al di sotto dell'aggetto in carter di lamiera in acciaio inox, che sovrasta l'ulteriore rivestimento Rheinzink. Il sistema di facciata, nella tipologia a montanti e traversi, è realizzato dai profili in alluminio prodotti appositamente da Domal. L'avvolgimento in vetro è diretto a costituire un "contenitore" trasparente capace di definire la compenetrazione tra l'ambientazione esterna e la spazialità interna: questo, con l'obiettivo di determinare un innesto "scultoreo", proiettato tra giochi di luci e di ombre, naturali e artificiali.

Plasticità dell'involucro

NASTRI, MASSIMILIANO
2009-01-01

Abstract

L’articolo esamina la costituzione morfologica, funzionale e sostenibile dei sistemi di facciata applicati al Ristorante Ferrari a Maranello, progettato da MDN Marco Visconti & Partners. Si considerano la plasticità volumetrica e le chiusure trasparenti, le due tipologie strutturali in c. a. e in profilati di acciaio (per le strutture sbalzo, di copertura e di raccordo tra le chiusure di involucro e il blocco degli elementi verticali). Le chiusure verticali trasparenti sono indagate secondo l'associazione alle strutture portanti principali mediante le sezioni di interfaccia eseguite dai profili traversi dell'intelaiatura in alluminio. Il sistema di facciata è analizzato secondo la tipologia a montanti e traversi, mentre l'avvolgimento in vetro è diretto a costituire un "contenitore" trasparente capace di definire la compenetrazione tra l'ambientazione esterna e la spazialità interna. La facciata in vetrocamera si inserisce oltre la fasciatura marcapiano segnata dal carter in lamiera di acciaio inox e, nella quota superiore, dal rivestimento Rheinzink a doghe verticali (sulla base delle mensole in profili di acciaio protese oltre la travatura perimetrale). Nella porzione che contorna la copertura, i moduli di facciata sono posti al di sotto dell'aggetto in carter di lamiera in acciaio inox, che sovrasta l'ulteriore rivestimento Rheinzink. Il sistema di facciata, nella tipologia a montanti e traversi, è realizzato dai profili in alluminio prodotti appositamente da Domal. L'avvolgimento in vetro è diretto a costituire un "contenitore" trasparente capace di definire la compenetrazione tra l'ambientazione esterna e la spazialità interna: questo, con l'obiettivo di determinare un innesto "scultoreo", proiettato tra giochi di luci e di ombre, naturali e artificiali.
2009
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11311/565782
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