L'articolo spiega le procedure di composizione metaforica e di trasposizione allusiva nell'innesto architettonico dell'UCL Cancer Institute a Londra, progettato da Nicholas Grimshaw and Partners. Il testo rileva i contenuti inerenti alla costituzione tipologica e costruttiva, affrontando il tema del rapporto tra continuità e mutamento nell'impiego delle tecniche esecutive: questo, ponendo l'attenzione sull'apparato strutturale e di chiusura dotato delle lamelle in terracotta finalizzate a calibrare l'uso della luce naturale e a permettere la visione osmotica tra gli ambienti costruiti e l'esterno urbano. In termini di "solar gain", il sistema di involucro gestisce l'illuminazione e la schermatura in forma combinata alle sagome cementizie dei soffitti interni (concepite secondo disegni organici, ispirati alle geometrie cellulari), così da riflettere e da assorbire abbastanza calore affinché non sia richiesta alcuna apparecchiatura aggiuntiva di raffrescamento o di ventilazione. Come già nella rivalutazione archetipica del cotto manifestata, nella cultura della modernità, dagli studi applicati di Renzo Piano, di Michael Hopkins e di Richard Rogers (concentrati nella definizione prefabbricata, per elementi e giunti meccanici, delle chiusure verticali), anche in questo caso la modulazione esterna osserva le potenzialità stabilite dall'idea di reinventare l'uso del materiale. Questo, lavorando sui dispositivi tecnici dell'involucro esterno, sulla dissimulazione della parete, sul "discostamento" dai supporti strutturali fino a ottenere una cortina protettiva, secondo un linguaggio non convenzionale: e proteso sia oltre il proficuo concetto semperiano-loosiano del fronte (qui portato alle estreme conseguenze), sia oltre le logiche canoniche della "facies" e del "falso" (insostenibile) rivestimento. La trama è ideata in forma di membrana, coinvolgendo quanto permesso dalle accresciute possibilità produttive della trafilatura e dello stampaggio offerte dall'industria laterizia. Nel trattamento dell'orditura architettonica la sintassi non si occupa dell'ammagliatura, dell'incisione, del contrasto chiaroscurale tipici della figurazione murale: ancora, si escludono la "saldatura" tra le parti, esaltando la disgiunzione e l'associazione tematica per frammenti tettonici.

Trasfigurazione concettuale, ibridazione tecnica

NASTRI, MASSIMILIANO
2009-01-01

Abstract

L'articolo spiega le procedure di composizione metaforica e di trasposizione allusiva nell'innesto architettonico dell'UCL Cancer Institute a Londra, progettato da Nicholas Grimshaw and Partners. Il testo rileva i contenuti inerenti alla costituzione tipologica e costruttiva, affrontando il tema del rapporto tra continuità e mutamento nell'impiego delle tecniche esecutive: questo, ponendo l'attenzione sull'apparato strutturale e di chiusura dotato delle lamelle in terracotta finalizzate a calibrare l'uso della luce naturale e a permettere la visione osmotica tra gli ambienti costruiti e l'esterno urbano. In termini di "solar gain", il sistema di involucro gestisce l'illuminazione e la schermatura in forma combinata alle sagome cementizie dei soffitti interni (concepite secondo disegni organici, ispirati alle geometrie cellulari), così da riflettere e da assorbire abbastanza calore affinché non sia richiesta alcuna apparecchiatura aggiuntiva di raffrescamento o di ventilazione. Come già nella rivalutazione archetipica del cotto manifestata, nella cultura della modernità, dagli studi applicati di Renzo Piano, di Michael Hopkins e di Richard Rogers (concentrati nella definizione prefabbricata, per elementi e giunti meccanici, delle chiusure verticali), anche in questo caso la modulazione esterna osserva le potenzialità stabilite dall'idea di reinventare l'uso del materiale. Questo, lavorando sui dispositivi tecnici dell'involucro esterno, sulla dissimulazione della parete, sul "discostamento" dai supporti strutturali fino a ottenere una cortina protettiva, secondo un linguaggio non convenzionale: e proteso sia oltre il proficuo concetto semperiano-loosiano del fronte (qui portato alle estreme conseguenze), sia oltre le logiche canoniche della "facies" e del "falso" (insostenibile) rivestimento. La trama è ideata in forma di membrana, coinvolgendo quanto permesso dalle accresciute possibilità produttive della trafilatura e dello stampaggio offerte dall'industria laterizia. Nel trattamento dell'orditura architettonica la sintassi non si occupa dell'ammagliatura, dell'incisione, del contrasto chiaroscurale tipici della figurazione murale: ancora, si escludono la "saldatura" tra le parti, esaltando la disgiunzione e l'associazione tematica per frammenti tettonici.
2009
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