Il volume pubblicato alla fine del 2009, curato da Giulio Barazzetta e Roberto Dulio raccoglie diversi studi su aspetti dell'opera di Morassutti di Giulio Barazzetta, R.Dulio, N.Agazzi, C.Camponogara, E.Demartini, F.Ferrari, A.Filieri, R.Martinis, S.Poli, A.Rossari, F.Scullica raccolti durante l’ordinamento dell’archivio dei testi, immagini e disegni delle sue architetture. I saggi interpretativi forniscono per la prima volta un profilo completo di Bruno Morassutti, della sua attività di architetto e della sua personalità, inquadrandone l’opera all’interno della cultura architettonica italiana della seconda metà del novecento. Un ricco apparato iconografico, in larga parte inedito, assieme al regesto delle opere e la bibliografia ne illustrano l’opera architettonica, dalla formazione fino agli ultimi lavori portati a compimento. La figura e l'opera di Morassutti ha acquisito negli ultimi anni un meritato rilievo critico, imponendosi all'attenzione della cultura architettonica contemporanea. Nato a Padova (1920), Morassutti si laurea all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1946), recandosi per un anno nella comunità studio organizzata da Frank Lloyd Wright a Taliesin (1949-50). Di ritorno dall'esperienza americana, dopo una breve collaborazione con Carlo Scarpa, l'architetto padovano tempera le influenze wrightiane in un autonomo percorso di ricerca. Si trasferisce a Milano per lavorare allo studio Bbpr, dove conosce Angelo Mangiarotti, col quale si associa per alcuni anni (1954-63). Prendono corpo in questo periodo alcuni degli edifici più noti, come la chiesa di Baranzate, l'edificio per appartamenti in via Gavirate e quello in via Quadronno a Milano, tutti con lo strutturista Aldo Favini. Nel 1967 si associa agli architetti Giovanna Gussoni, Mario Memoli e Maria Gabriella Benevento, coi quali mette a punto lo straordinario complesso Ibm a Novedrate (1970-74), oltre a numerosi progetti sull'utilizzo di sistemi costruttivi prefabbricati e infine progetti di concorso a scala urbana e di sistemazione di spazi pubblici, come la Darsena di porta Ticinese a Milano (2004)

Bruno Morassutti 1920-2008. Opere e progetti

BARAZZETTA, GIULIO MASSIMO;DULIO, ROBERTO
2009-01-01

Abstract

Il volume pubblicato alla fine del 2009, curato da Giulio Barazzetta e Roberto Dulio raccoglie diversi studi su aspetti dell'opera di Morassutti di Giulio Barazzetta, R.Dulio, N.Agazzi, C.Camponogara, E.Demartini, F.Ferrari, A.Filieri, R.Martinis, S.Poli, A.Rossari, F.Scullica raccolti durante l’ordinamento dell’archivio dei testi, immagini e disegni delle sue architetture. I saggi interpretativi forniscono per la prima volta un profilo completo di Bruno Morassutti, della sua attività di architetto e della sua personalità, inquadrandone l’opera all’interno della cultura architettonica italiana della seconda metà del novecento. Un ricco apparato iconografico, in larga parte inedito, assieme al regesto delle opere e la bibliografia ne illustrano l’opera architettonica, dalla formazione fino agli ultimi lavori portati a compimento. La figura e l'opera di Morassutti ha acquisito negli ultimi anni un meritato rilievo critico, imponendosi all'attenzione della cultura architettonica contemporanea. Nato a Padova (1920), Morassutti si laurea all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1946), recandosi per un anno nella comunità studio organizzata da Frank Lloyd Wright a Taliesin (1949-50). Di ritorno dall'esperienza americana, dopo una breve collaborazione con Carlo Scarpa, l'architetto padovano tempera le influenze wrightiane in un autonomo percorso di ricerca. Si trasferisce a Milano per lavorare allo studio Bbpr, dove conosce Angelo Mangiarotti, col quale si associa per alcuni anni (1954-63). Prendono corpo in questo periodo alcuni degli edifici più noti, come la chiesa di Baranzate, l'edificio per appartamenti in via Gavirate e quello in via Quadronno a Milano, tutti con lo strutturista Aldo Favini. Nel 1967 si associa agli architetti Giovanna Gussoni, Mario Memoli e Maria Gabriella Benevento, coi quali mette a punto lo straordinario complesso Ibm a Novedrate (1970-74), oltre a numerosi progetti sull'utilizzo di sistemi costruttivi prefabbricati e infine progetti di concorso a scala urbana e di sistemazione di spazi pubblici, come la Darsena di porta Ticinese a Milano (2004)
2009
Electa Mondadori
9788837068936
Milano; Architettura; Morassutti; Mangiarotti.
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